Tuesday, February 27, 2007

Morricone Youth


Insomma l'altro giorno alla cerimonia degli Oscar hanno incoronato Ennio Morricone>> Finalmente, era ora, ci stava, un giusto riconoscimento, orgoglio italico, bella lì, standing ovation, evvienitene all'istituto di cultura che ti facciamo assaggiare il lardo di Colonnata che piaceva tanto a Kissinger, come non puoi? Nemmeno lo spumantino fermentato nei barili di Mogano delle Asturie, beh allora ce lo berremo noi ce lo berremo, ma guarda che viene pure Celin Dion che fa le pompe con le fette di San Daniele e te le arrotola ah ok devi prendere l'aereo presto capisco.
Essendo una statuetta alla carriera lo si sapeva già da tempo, per cui nessun colpo di scena, nessuno scossone. La cosa meravigliosa non sono state le lodi dell'Academy e di tutto la star sistem hollywoodiano, nè tanto meno la traumatizzante e soporifera interpretazione di Celin Dion (ma cazzo questa com'è che riesce sempre ad infilarsi? Scientolgy? Sai Baba? Amica di Putin? Pompelmi a motore? Ditemelo Voi!).
La grandissima grandissiiima lezione sono stati il profilo sereno e dimesso che Morricone ha tenuto per tutti questi mesi, dal giorno della notizia del premio alla carriera. Il Maestro, come tutti lo chiamano in ogni occasione, è veramente un maestro, nel senso di Mastro, di artigiano, uno bravo, uno che sa fare un mestiere meglio di tutti gli altri ma che non fa la rockstar, l'artista squilibrato, il personaggio a tutti i costi .
Mesi fa ho sentito un'intervista del '65 e poche settimane fa mi è capitato di ribeccarlo su Radio24. Identico. Tranquillo, riservato addirittura poco interessante. La gayna la percepivi solo nei momenti in cui finiva col parlare del suo lavoro. Morricone è come un calzolaio bravissimo che ripara le scarpe, un orafo, uno che lavora le pelli come non si fa più. Ama il suo mestiere, lo fa con passione e dedizione ed è uno bravo per davvero. Uno che si è fatto per anni il culo nelle retroguardie fino a che Luciano Salce prima e Sergio Leone poi non gli hanno dato la famosa occasione.
Mi verrebbe da dire>> beh se è per questo anche Flavio Briatore è uno di quelli bravi, non conosco bene tutte le tappe della sua carriera ma so per certo che ha sofferto molto e che si è fatto da solo pure lui. Solo che il messaggio che spesso sbandiera Briatore (ma magari pare solo a me) risulta un po' particolare. Sembra che ogni cosa; il suo successo, la sua carriera, la sua figura pubblica, tutto ciò che ha a che fare con la sua persona sia in qualche modo invischiato con l'aggressività e la furbizia. Eppure, insomma voglio dire da moltissimi viene visto come un modello vincente italiano da seguire.
Dall'altra parte il Maestro invece, cazzo, il maestro avrà pure lui sgomitato e teso trappole quando era il momento, massì bravo maestro! avrà fatto anche lui la voce grossa e qualche sgambetto in 78 anni e 506 colonne sonore dico 506, ma il maestro, e di questo ne convengono tutti, persino lo stesso Briatore, è uno bravo, uno col talento, forse il più bravo tra i compositori cinematografici della sua generazione.
Ecco qui. Finito.
Io poi a dirla tutta per il cinema mi fido degli amici, o vado sereno senza troppi pregiudizi, ma mi piaceva la contrapposizione Morricone Youth Vs. Briatore Youth, come una battaglia finale di un videogame dove c'e un sacco di sangue in ballo, ma parlo di ettolitri di sangue in ballo.

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Saturday, February 24, 2007

L'Acerrimo

Ancora il nostro Uomo in Bolivia, ancora una volta un esempio di italiano che conta, che si inserisce che la spunta anche in contesti di asprezza.
Talmente pettinato da essere riuscito a farsi promuovere da Messiè a Monseigneur. Linea al nuestro inviato dall'inferno.

"Il mio culo é salvo. Le inondazioni hanno distrutto tutto in valle ma qui nell'altipiasshole stiamo bene anche se un po' umidi. In compenso oggi ho benedetto un malato che aveva un paura fottuta di andare in ospedale. Mi hanno beccato e, come tutti i bianchi qui sono "padresitos", mi hanno chiesto di dargli la benedizione. Io gli ho detto: "guardi che non sono prete..." ma a quelli non gli ne é fregato un cazzo e mi hanno trascinato da questo tizio.
Una roba da unltrapezzi sfinterius!!! Recitavo il padre nostro impastando la voce perché non sapevo neanche le parole! Mi sembrava la scena di una pallottola spuntata quando il protagonista si traveste da oronzo pallacchio e canta l'inno americano nello stadio.
Figha questa me la ricorderó.
Dio travestito...
Saluti allo zio trinchetto...
Sempre sia lodato il porco
L'acerrimo."

Wednesday, February 21, 2007

Chi è scomodo si accomodi

Non è che ci sia molto da dire. Se alla fine dopo oltre 50 anni c'è ancora lo zampino seppur indiretto di gente come Cossiga e Andreotti probabilmente significa che qualcosa che non funziona c'è veramente.
Ci vuole coraggio per cambiare, ci vuole coordinazione e voglia di raggiungerlo un qualche obiettivo,
Non credo che la politica in Italia, per l'organizzazione sfacciatamente marchettara che si è data, sia in grado portare a compimento queste sfide. Tra l'altro non mi sembra nemmeno che gli italiani, almeno quelli con cui

mi capita di parlare abbiano a) Idea di quello che gli sta accadendo b) Volontà di cambiare le carte in tavola. Molti in questo paese continuano a vivere al di sopra delle proprie possibilità indebitandosi e continuando ad andare in vacanza due volte l'anno, tenendo due, tre macchine in garage, molti altri vivono invece nel rimpianto di un modello politico (la Dc) che nella reltà dei fatti ha in larga parte contribuito all'impoverimento economico, dipomatico e morale di questo paese. Tutti contro tutti e tutti a parare il culo a tutti come nel più romanzesco degli Italian Affairs. Cosìcchè prendere una decisione diventa categoricamente impossibilie cosicchè dare il ben servito a chi non fa il suo dovere diventa anche qui categoricamente impossibile.
>Come dici? Tutti contro tutti?
Come si diceva un tempo, Chi è scomodo si accomodi.
Non so te ma io non ho nulla da perdere.

Tuesday, February 20, 2007

Johnny Merenda (Lo Spuntino dei Campioni)


Siccome oggi mi sento spigoloso e intrattabile e sconclusionato e campato in aria a metà pomeriggio mi son detto facciamo merenda, facciamo quella roba che si faceva col Ciobar anche se io non ho mai conosciuto nessuno a cui è venuto così denso e cremoso come nella pubblicità.
Taac! Latte Cacao, torta della nonna e i biscotti quelli a forma di lettera
Siccome torno a dirlo sono tutto scattoso e mi muovo come il Dottor Stranamore o quel tizio coi tic di Vieni Avanti Cretino succede che col gomito centro in pieno la scatola dei biscotti.
Come per magia le lettere biscottate sparpagliate sul tavolo vanno a comporre (non me lo potevo credere!) la scritta
S c a r le t t J o h a n n s o n W h y D o n ' t y o u l o v e m e ?
che è il titolo del pezzo più ascoltato durante il week end fiorentino ed anche il preludio ad una nuova stagione di gayna.
Chiappelo Chiappelo Chiappelo!

The Jai Alai Savant - Scarlett Johnanson Why Don't you Love me?

Come Dici?

Hello? Hello? Dr Mox, I presume.
Se il pentolone rumina e il polpastrello tamburella, se la bava cola e la racchetta si spezza giu e giu per la spina torsale, sfancula la morigeratezza e recupera lo scettro dalla monnezza. Dopotutto siamo gente di stirpe comandereccia gente dalla robusta corteccia. Chetticredi bello mio: guerriglieri pandati con il cazzo sempre duro Taratarughe Ninja con la testa di Shakira, andremo allo stadio a distribuire volantini della BR. Cosa dovete smetterla cosa dovete piantarla cosa mi fate vergongare. Distribuiremo Pan di Stelle masticati ai caselli dell'autostrada, ditribuiremo pastiglioni per cavalli alla polizia a cavallo, distribuiremo cavalli impasticcati davanti alle inferriate delle Nazioni Unite, infileremo i nostri curriculum nelle canne dei fucili, Andremo pensa un po anche in TV andremo no no meglio su youtube. Sbarella! Sorella! sei su youtube! Prof, posso fanta-massaggiarti le zuppe? Paura della tecnologia, paura delle pulsioni ataviche , paura di Elvis che fa bagnare le ragazzine anche dopo 50 anni, paura delle coppie di fatto paura delle coppie di fattoni, paura Come dici? anche tu non ti senti rappresentato? Allora apri un blog e nn ci rompre i coglioni. Come dici? 6x7=42? Come dici? Sono io quello che non vuole capire? Come dici? I sacrifici? Scusa FzwWh#zw è tutto disturbato sto entrando in galleria Come dici? E' forse perchè in seconda elementare mi vestirono da Biancaneve? O perchè Zorro secondo me non poteva avere la giaccavento? Come dici? Ti sei appena seduto sul cuscinetto per le scorregge? Ahahah fan sempre ridere, queste scorregge, fan sempre un sacco ridere.

Wednesday, February 14, 2007

Ciccione Ingrato Part.2

Borat lo va a doppiare Pino Insegno. Rassegnamoci.
Per carità, magari poi va a finire che la cosa gli riesce anche discretamente ma sappiate che dietro quel timbro studiato e ben calibrato, dietro la straripante professionalità di quella voce sarà il suo faccione a 600 guance a tormentarvi ad ogni scena. Maledette guance da paraculo maledetto sorriso da premiata ditta dove te sei sempre il figo che la sa lunga.

Alla gente normale dicono "hai proprio la faccia come il culo" te invece sei un uomo fatto esclusivamente di chiappe; un esperimento genetico che ha visto la fusione di centinaia di chiappe portato avanti durante la guerra fredda da un nazista rifugiato a Tor Pignattara. Giuro. C'è anche scritto sui diari di Mussolini.

-Oh comunque Borat è senza dubbio pettinato.

Monday, February 12, 2007

Agli atti



Ecco qui una prova tangibile degli eccessi in cui è possibile incorrerre quando si lascia prevalere la succitata gayna.
(Foto powered by TS Aka Tanty Saluty aka Tua Sorella aka Terry Schiavo aka Troppo Stronzo aka Tito Staaaagnoo aka Totò Squillacy aka Fermatelo/mi/vi/*#)

Friday, February 09, 2007

L'infermiera gli Hospedali & la Torta di compleanno (On Fire)

Gli esperti definiscono il termine Gaina (neologismo noto anche nella sua variante ricchiona e sudamericana Gayna) come uno stato d'animo in cui l'entusiasmo tende a debordare senza motivo verso territori sconfinati e imprevedibili. Assai diffuso tra i giovani residenti nelle zone settentrionali dello Stivale Gaina può assumere sfumature di significato assai differenti.
Da "Mi sale o mi sta salendo la Gaina" (Gayna transtiv/lievitativa) a "Ho la gaina per ___" (Gayna attributiva)
o addirittura il plateale "Che Gayna!" (Gayna constatativa).
Il richiamo semantico al noto volatile divide da sempre le opinioni degli studiosi. Convegni, simposi, tavole rotonde, summit tra cervelloni sparsi per il tutto il globo ancora non sono riusciti a dirimere la questione. Molti ravvisano nello starnazzare della Gallina (Gaina Oviparis) il rumore che emette l'adrenalina quando schizza su per la spina dorsale. L'essenza ed il segreto della gaina restano comunque da individuare nell'accanimento, nella totale mancanza di razionalità e di motivo, meglio se bagnata nella totale scorrettezza. Più è inutile più da soddisfazione insomma. Santoni, pranoterapeuti, maghi guaritori, millantatori conoscitori della mente umana, dirigenti di polisportiva nulla possono al cospetto di una sana serata di Gaina.
Per i curiosi del fenomeno domani sera al Bar Paradiso a Trento, sarà possibile toccarne con mano la portata ed i pericoli connessi con l'ausilio della band a due teste e otto braccia Nurse e i ragazzi più votati dalle mamme di Solomacello .
Ja gut wundebar Fenifateci
Martedi 13 qui.

Wednesday, February 07, 2007

Anacroma Vs. La III Repvbblica (Ovvero Cosa L'avevamo Pronosticata)

Suonavamo in questo gruppo io e i miei amici, gli Anacroma, non si è mai capito bene se il nome significasse "senza colore" oppure "infettare", ma ora che sono passati tanti anni ve lo posso svelare: oh yes hombre, Anacroma, nel greco parlato da certe colonie di cacciatori e guerrieri trapiantati nella zona di Smirne significa "Marmellata di Perle" (pensa te!)
Bom eccoli la, back in the days, ragazzi problematici super teen, super incazzati ma anche (e mi riferisco ad uno in particolare) super babbi e con un inquietante sguardo vuoto e annacquato. Non sto a fare tutta la romanzata che se va fatta, va fatta col pathos e la musica giusta come a "Sfide"
Prima dello scioglimento, siglato con un party rimasto nelle cronache, abbiamo fatto in tempo a registrare una decina di pezzi, quelli che sarebbero dovuti finire sul secondo full lenght che se non ricordo male avrebbe dovuto intitolarsi "La Spallata". Tra questi uno in particolare, registrato per gioco e con poca cura si intitolava Anacroma Vs. La III Repvbblica ed era nella più rozza e sfacciata e giovanile delle accezioni, un assalto all'Ordine Costituito.
Nel pezzo vengono diciamo sommariamente ed in maniera simbolica indicati gli 8 vertici di un mica tanto immaginario ottagono della black gayna.
Bene amici, la notizia è che a 5 anni anni di distanza, quasi tutti le eminenti personalità che nella canzone (ovvio va sentita) vengono invitate a "farsi da parte" tutti, chi più chi meno, hanno avuto qualche gatta da pelare.
Tutti meno uno. Tutti meno il primo.
Mio, nostro di tutti nemico da tempo immemore. L'aiutante di Nonna Papera
Il fanta-ciccione ingrato che dopo cento anni ha ancora le chiappone democristiane ben salde e incollate alla poltrona alla fine del tg1.
E' il caso di fare qualcosa ragazzi.
E' davvero il caso di fare qualcosa.
Do Re Ciak Gulp Tua Madre.
Confidi Nel Domani?

Anacroma - Anacroma Vs. La III Repvbblica

Monday, February 05, 2007

99 Questions



Che fine ha fatto lo sbrindellone di "Sei preparato ma non sei Frizzi?" (Ciao Sbrindello'), Stapiiing, Stone Roses, fare finalmente luce sul capitolo Twin Peaks, ricominciare a suonare la tromba (non c'è niente da ridere stronzi) , le creature ostinate di Aimee Bender, mangiare peperoni nelle tre colorazioni assortite, fare ordine tra i cd, ricevere notizie dal messiè, Alexander Fleming e la Serendipità, pulcinella deve morire entro il 2008 ed essere bandito dalla cultura popolare italiana, vincere il concorso Il Più Votato Dalle Mamme 2007, superare il timore verso le trilogie spaziali e hobbitiane, superare il timore di quando vengo somaticamente accostato a Piero Pelù soprattuto dopo aver scoperto di essere nato lo stesso giorno (mrd qst nn c vlv), trovare un'assicurazione che mi copra il culo oltreoceano, Una pazza giornata di Vacanza con Mattew Broaderick, una pazza giornata di sottanza con Justin Broadrick, imparare a fare gli gnocchi e il tiramisu, bardarsi alla brutto signore e girare in vespa senza assicurazione con spavalderia a' la Gassmann e piglio morettiano (nel senso della birra), suonare al party sull'autobus, vedere le Tv di tutto il mondo, reperire le demotapes degli Anacroma quelle coi messaggi segreti all'interno, piazzarsi bene nel torneo di calcio balilla al bar del Matita e bla bla zigo zago ed anche un gigantesco chissene'incula non ci starebbe niente male.

Friday, February 02, 2007

Do You Believe in Sisterhood?



Un po' a sorpresa e senza la minima preparazione necessaria tornano in grande spolvero le Fonda Sisters, doppio acustico dal sapore tanto antico quanto tennistico.
Simpatia, merletti della nonna, canzonette tascabili etc. La rimpatriata la facciamo domani in occasione dell'apertura del circolo Wallenda, che sta sottoterra in via San Martino 45 a Trento. Noi facciamo tipo 5 pezzi, quelli facili immagino. Se il vostro lato gay e sentimentalone vi sta dicendo che è ora di rispolverare il cuore di panna ma anche la valigia di cartone (la novità è che tutti i testi parlano di immigrazione e di tabacco da masticare) beh allora venivatevicinivici.