Monday, April 30, 2007

La Lavatrice Chiaroveggente, Barbara Ann, la Corsa Presidenziale e il culo di Franklin Delano (On Fire)

Fare la laundry mi consegna ad uno stato di trance mistica, dai la cera togli la cera la carta vince la carta perde lascia o rattoppa i pensieri si sciolgono, mi cadono sulle spalle come le trecce della barbie, ragiono meglio, forse perchè me ne sto li come un fesso a vedere gli oblo che girano forse perchè negli oblò e in quelle scritte indecifrabili è racchiuso un segreto vecchio di mille anni, che se solo lo sapevo mille anni fa minchia non mi sbattevo per niente.Sento che sta per aprirsi una stagione di strambi colpi di scena e di violenza inattesa, ora che la campagna elettorale è entrata nel vivo le occasioni si sprecano: comizi, youtube, celebrity death-match, ora che tutti i candidati si son fatti la pagina myspace, ora che tutti hanno flickr, ora che apparentemente tutti sono convinti di sapere come gira nel zerozerosette.
Le voci dicono che Obama comincia a stare sul cazzo a tutti, con le camicie inamidate e il fare da Golden Boy, alcuni negri hanno addirittura preso ad obiettare che egli non sia veramente negro, pensa te. Hillary come sappiamo (è risaputo no?) puzza di zaghe e benzina dai glooriosi 90, ma è ancora quella con più soldi ed è anche quella che ha preso la rincorsa più lunga, McCain ed Edwards sono candidati in questo senso più tradizionale, Rudy Giuliani potrebbe rivelarsi una sorpresa, Thompson è un fanta-repubblicano conservatore, il pubblico della serie Law and Order lo conosce bene dato che fa ancora parte del cast. Per dirne una durante un' intervista si è messo ad ironizzare cantando bomb-bomb-bomb-Iran sul tema di Ba-ba-ba- Barbara Ann dei Beach Boys. Prepariamoci a tutto, dai dossier della CIA ai gadget nelle sorprese delle patatine. Qua ci si gioca il culo di un sacco di gente, probabilmente si stanno giocando anche il mio, li mortaccy vostri e di Franklin Delano.
Quindi, ora che l'oblò ha emesso il suo verdetto ti piaccia o no, Saro io il gonzo-inviato almeno per la prima parte di corsa presidenziale, da qui alla fine dell'estate. Una buona occasione per te lettore senza interessi di vedere le cose dell'America da un punto di vista fresco et smaliziato e una scusa perfetta per me per soddisfare la mia nuova, strisciante passione iconografica, immagini di gente che si prende a sonore mazzate, si corca di botte, si ammazza di cartoni- hai capito bene, le nocche contro la mandibola, le ossa contro le ossa, fino a che uno dei due non cade a terra esangue.

Sunday, April 29, 2007

Sono Ragazzi



Ahi ahi niente Sun Ra Akestra, la pioggia mannaggia ha fatto saltare la festa. Così la sera ci spingiamo fino a Ridgewood, al Silent Barn, che non è un vero locale ma la casa di alcuni tizi.
Questi alcuni tizi sono nervosissimi ed assai scattosi, un po' perchè in effetti paiono parecchio drogati, un po' perchè c'è un sacco di gente e molta se ne sta riversata in strada, dove la polizia non ama vedere casino. Ma non è mica una cosa che puoi pianificare, la gayna, vorrei obiettare io, ma l'agente che cosa ne può sapere, della gayna. Suonano Deerhunter Awesome Color, Dirty Projectors e Black Mothus Raimbow. Nomi che ad alcuni dicono tutto e ad altri dicono meno della ricetta del Pargiotto.
Dentro è ancora più imballato di quanto l'inquadratura precetente lasciasse presagire, c'è davvero un numero spropositato di gente, compresi due Yeah Yeah Yeahs aka la tizia col caschetto vestita come la mia prof delle medie ed il batterista occhialuto nerd col nasone vestito da batterista occhialuto nerd col nasone. Sono tutti qua per i Deerhunter, nuova sensazione sotterranea, la ventesima della settimana mi pare, ma poi vedrai, devi vederli dal vivo bla bla.
Io dei Deerhunter non so proprio che farmene, se sono qua è esclusivamente per i Dirty Projectors che sono una delle cose più pure e genuine capitate alla musica negli ultimi due anni ma ci sarà modo di parlarne più avanti, magari perchè no direttamente con quel matto di Dave Longstrenght. Il concerto è in cucina, i camerini sono le stanze dei ragazzi, c'è gente appesa ovunque, fa caldo e una lattina di bud costa 2 dollari. Quando arrivano i Deerhunter, l'umidità si è già abbondantemente depositata sul pavimento e per resistere al caldo mi devo tamponare la fronte con la lattina gelida. Bradford Cox fa impressione, non credo di aver mai visto nessuno così mmagro, quest'uomo è un fantasma, ma bisogna guardarlo per capire. Gran scena, mi dico, ma poi partono una serie di pezzi che sono i Joy Division, I Birthday Party più qualchecosa di altro di anni '80 e di triste, di pesantemente senza speranza. Allora mi viene in mente che ci sono quelli che son ragazzi, che sta cosa di suonare la fanno per divertirsi, stare in compagnia e poi ci sono quelli che lo fanno perchè non hanno nient'altro, perchè non c'è nient'altro. Non sono mica ragazzi pericolosi, mica si mettono a sparare dentro i centri commerciali, ma questa cosa che non hanno nient'altro finisce con spaventare la gente, spesso.

Wednesday, April 25, 2007



Quanta retorica c'è nel rap? Quanti sono i luoghi comuni di cui il rap si ciba e quanti quelli che contribuisce ad alimentare? Il rap è solo posa? Il rap è autoghettizzazione? Una gabbia di ferro laccata oro e platino per negri gorilloni?. Il rap è ancora la CNN dei neri? Il rap è esaltazione della violenza? Il rap è apologia del machismo? Il rap ha creato mostri incontrollabili? Il rap è uno stile di vita realmente sostenibile? Il rap propina modelli deprecabili? Il rap è un fenomeno su scala internazionale? Il rap ha cambiato il music Biz, il rap è ripetitivo, il rap è anche quello che faceva Ambra, il rap ha salvato la vita di molte persone, il rap è un pacco, nel rap non si capiscono i testi, il rap nelle pubblicità fa tanto giovane e tira ancoora un sacco, il rap ha ucciso la musica? Il rap dice Rick Rubin è ora che la smetta di calcare sul linguaggio il rap ill rap.

KRS One - Ya Feel Dat

Questo qui è il rap

Monday, April 23, 2007

Mangiato Troppo? Mangiato in Fretta?



Ok regola numero uno smettere di mangiare a caso, avere maggior riguardo per quello che butto dentro ma sopratutto stabilire un ordine preciso con cui ingurgitare il cibo. Non tutto insieme, non sovraccaricare di dati la centrale operativa ma procedere una pietanza alla volta. E stare lontano dal Thai Food economico. Son stato male a sufficienza. Per fortuna c'è Pepto-Bismol che ti stura lo stomaco e lo ripulisce come il praticello di Marta Stewart.
Caldeggiato da TUTTE le mie colleghe americane, che lo prendono da quando sono bambine (il farmaco) e un po' preoccupato di perdere troppo tempo sopra la tazza, ho deciso di aquistare la magica bottiglietta rosa. Pepto si comporta come un amico fidato e fa tutto con la massima discrezione, dopo un paio di minuti ti prende tutte le budella e te le strizza come quelle spugnette nature, con la massima delicatezza, senza graffiare. Una sensazione piacevolissima, come una mano amica che ti carezza il ventre. Comunque ora sto meglio, anche se ogni volta che guardo la bottiglietta provo dei brividi rosa lungo tutto il corpo.

C'è ancora un sacco da dibattere, c'è il rock'n'roll, i concerti, gli strascichi della vicenda Virginia Tech, Il Cherry Blossom Festival, la morte di Boris Yelstin, I test missilistici cinesi, il Tribeca Film Festival,bla bla
Ma ora che finalmente è arrivata la primavera c'è da tosare l'erba, potare la siepe, ridipingere il gazebo, fare lo shampoo al pony, dare una rassettata insomma per carità; mi porto dietro il cordless ma, ecco nel caso vi lascio il numero sempre che ci sia campo
+1 800 - NCLTV TTT FNLMNT PRMVR FNLMNT

Thursday, April 19, 2007

Not Kidding!


Friday April 27th - EARLY! - 6PM - FREE!! @ PRATT INSTITUTE MAIN LAWN
:: LIGHTNING BOLT
:::: The Sun Ra Arkestra ----------------> not kidding!
[ PRATT INSTUTUTE MAIN LAWN ] -> Outdoors amongst sculptures & art students
200 Willoughby Ave | Fort Greene, Brooklyn
G-Clinton/Washington | -ALL AGES- | FREE! | 6PM

Wednesday, April 18, 2007



"You had everything you wanted. Your Mercedes wasn't enough, you brats. Your golden necklaces weren't enough, you snobs. Your trust fund wasn't enough. Your vodka and cognac weren't enough. All your debaucheries weren't enough. Those weren't enough to fulfill your hedonistic needs. You had everything".

My Biblioteca Rocks back and forth! (Aka la calligrafia negli appunti delle tipe rappresenta invero un'esperienza visivamente eccitante)

Non se bene cosa mi stia accadendo ma sono sotto per i Maximo Park, band che avrebbe tutte le carte in regola (post punk british frangetta Newcastle tastiere parlano di letteratura russa)per darmi ampiamente in testa.
Invece son sempre lì ad ascoltarli, un po' perchè sono asciuttissimi e fortissimamente tight, un po' perchè i pezzi seguono una spirale melodica sempre interessante un po' perchè qua ancora mannaggia alla east coast stiamo ancora coi maglioni e le giacche col cappuccio e a Boston c'è neve per altri due mesi.
Allora ci si vede in biblioteca per un the caldo e per lo scambio delle fotocopie, darling.

Maximo Park - Our Velocity

Tuesday, April 17, 2007

America



"Non è che il giocattolo si è rotto, è che te l'hanno venduto già difettoso".
Un giorno succede che vai a scuola, e vieni fatto fuori assieme ad altre 31 persone da quel ragazzo koreano, quello che non parlava mai con nessuno quello con l'I-pod nero. Pronti>Via
Non c'entra il secondo emendamento, non c'entra il problema della sicurezza che dopo 5 anni a coomincia a palesarsi come una furbata irrisolvibile.
Tutto cade a pezzi, tutto fa acqua. Parlo di roba nuova di zecca, costruita l'altro giorno, mica 2000 anni fa come a casa nostra. Tutto in rovina. Gli edifici, la metro, gli impianti elettrici, l'esercito, le strategie,gli stadi, venite a vedere cazzo. L'ossesione della frontiera, della conquista, il sogno americano che esiste solo in quanto sonno, in quanto sedativo per la pennichella collettva, il Melting Pot che è una puttanata che si realizza solo nei villaggi vacanze l'estate, l'integrazione che non avverrà mai, i neri sempre coi neri i gialli sempre coi gialli, anche dopo 100.000 Rosa Parks anche dopo quello che è successo in Paolo Sarpi per capirci.
L'America resta un paese grandioso, grossolano e sprovveduto, terra giovane, terra di conquista, senza zavorre dettate dalla storia. Da noi abbiamo cataste di roba da spostare ogni volta per fare spazio a qualche novità, abbiamo re esiliati che fanno modificare la costituzione per rientrare in Italia, abbiamo avuto guerre, conquiste, fame, dominazioni, abbiamo inventato un sacco di roba, la stampa, le ideologie, il mercato, in Cina hanno inventato il vetro migliaia di anni fa. L'America è un paese giovane, con le chiappe sul trono dall'altroieri, ed ora per rimanerci è costretta a diventare un paese più saggio. Il miracolo americano, l'average man, la famiglia media l'aver contribuito per la prima volta al benessere di un numero spropositato (spro-po-si-ta-to) di persone è di colpo diventato ora anche il suo peggior incubo. Il miracolo non ha tenuto conto delle controindicazioni ed ha creato mostri da cui ora bisogna difendersi, come nei Gremlins.
Per questo ieri è stato un giorno triste.
Non tanto per gli ultra conservatori che finalmente questa domenica sapranno di cosa parlare durante il sermone, non tanto per l'America bigotta che mette alla gogna Janet Jackson perchè gli scappa una tetta, dove non puoi bere per strada ma dove ti comperi la pistola al supermercato.
Ieri è sato un giorno triste per l'America che sta provando a sterzare, che cerca punti di contatto diversi che non siano Starbucks, Elvis o il Kentucky Fried Chicken.
Ecco perchè mi attira. Ecco perchè voglio stare qui, sulla prua della nave che va fondo, con l'equipaggio che si scanna per trovare un rimedio alla falla, mentre io ordino l'ennesimo Bloody Mary.
"E metteci un'altra oliva no? e che ti gosta?"

Monday, April 16, 2007

Calamity Johnny

:.Orrore. Ho una calamita la posto della faccia, mi arriva tutto dritto sul grugno in forma di staffilettate a velocità supersonigha:.oggi son schiaffoni domani soddisfazioni, dopodomani ecco che ritornano gli schiaffoni. Ok mi dico ok, ma poi ok dovrei argomentare con una frase pettinata e invece continuo a dire solo ok, ok ok sto perdendo il controllo del linguaggio e la cosa non è per niente ok.
"Più che calamita direi Calamità"(Cit.)
Sabato Gabe Serbian dei Locust è entrato con prepotenza nella top ten dei miei batteristi preferiti, poi l'ho visto senza maschera e calzamaglia e..orrore(2)! E' identico a Ben Stiller, solo con i baffi a manubrio. Domenica invece nel mezzo di una tempesta e dopo aver tenuto brillantemente la mia prima lezione di italiano della stagione, son salito su alla 116th alla festa gratuita nella palestra del Barnard College, praticamente una specie di ballo di fine anno come avrebbero potuto concepirlo in una puntata di Bayside School.
Insomma è la rivincita dei Nerd e delle patatine aromatizzate, solo che sul palco ci sono gli Oneida i Cause Comotion ed una big band di scoppiati da Athens, Georgia dal nome profetico di Dark Meat. C’è soda e pizzette per tutti, la birra non è ammessa come alle feste delle medie ma ricompare dentro bottiglie di Fanta e Ginger Ale. Volano palloncini colorati e coccodrilli gonfiabili, ballano tutti, tutti scalzi. Saremo in 40 a gonfiarla, ma gli Oneida fanno esattamente quello che è lecito aspettarsi dagli Oneida ovvero ridono scherzano e suonano 50 minuti come se fosse il loro ultimo concerto. Alle 9 è tutto finito e me ne riscendo downtown con la pancia piena di schifezze e sughini e con in testa un fotogramma che ancora non mi riesce di decifrare. Lo giro e lo rigiro nella memoria da un po' ma ancora non sono riuscito a venirne a capo. I brandelli di immagine di cui dispongo risalgono a qualche giorno prima, siamo nell' Upper East Side, angolo 63th e Lexington. Vado a zoommare con la mente sul fotogramma, come farebbe il tenente Mox della omicidi, zoommo ancora un altro poco, cerco di ripescare nella memoria qualche dettaglio utile alla ricostruzione della scena ma niente, zoommo una terza volta ma finisce che si sgrana tutto. Dannazione.
Eppure a ripensarci sembrava proprio lei. Il lungo impermeabile beige, la satura medio-bassa, il cappello super chic, il portamento elegante. Lo so che molto probabilmente non riuscirò mai a dirlo con certezza, ma la signora che camminava spedita e con una certa fretta verso Madison Avenue a me pareva proprio !orrore!(3) tale miss Miriam Raffaella Bartolini meglio conosciuta ai rotocalchi con il nome di Veronica Lario in Berlusconi.

Thursday, April 12, 2007

Dai la Cera/Togli la Cera



Oggi in metro uno se l'è fatta addosso mentre in mezzo al vagone eseguiva degli eserecizi di Kata, quella specie di (sotto?)categoria di arti marziali in cui si ricerca la concentrazione come insegnava il maestro Miyagi in Karate Kid.
Dai la cera/togli la cera, che scena da appezzi. Il bello è che sulle prime nemmeno me ne ero accorto. Meno male che un tizio vestito da cow boy mi ha fatto notare l'innominabile rivolo, che fosse stato per me ero ancora li con le cuffie a darmi un tono con le news del mattino.
Alla stazione successiva la situazione si è fatta a dir poco paradossale. Sale un predicatore, nero, slanciato, occhio bagnato et accondiscendente, un bel fustacchione in giacca e cravatta. Non fa in tempo ad attaccare il pippone che dall'altro scompartimento arriva una vecchia homeless, tutta sciancata e aggrappata a quei carrelli che usano le vecchie in America. Subito dietro come al circo sopraggiunge un tizio dai tratti sovietici con un violoncello sulle spalle intento a farsi strada con l'archetto . A questo punto la situazione si è fatta alquanto affollata e io ed il cow-boy (uniti forse dal mito del rodeo e dai tori meccanici) ci ritroviamo con lo sguardo mentre cerchiamo di alzarci per cambiare scompartimento.
Sopra,fuori, in strada sta piovendo alla brutto signore e manco a farlo apposta una parte della 34th station si è allagata, proprio come l'estate scorsa. Tutto bloccato. Sono ufficialmente in ritardo, sono ufficialmente troppo lontano per arivare in tempo.
E' solo in quell'istante che dal grappolo di ombrelli e passeggeri appesi alle sbarre vedo farsi strada il Maestro Miyagi, nella persona del Maestro Miyagi, con quella faccia gialla e rassicurante.
In quei pochi istanti che mi separano da lui ho appena il tempo di realizzare che A) Pat Morita, meglio conosciuto come il Maestro Miyagi è morto a Las Vegas il 24 novembre 2005 B) Il maestro deve passarsela piuttosto bene, avrà messo su un 5-6 chili a stare larghi.
Insomma il maestro mi prende il gomito e mi dice
"Tu Gionni-san tu ragazzo poca pazienza tu mometto tifficile, tu aspetta tu mangia meglio tu più pazienza tu vuole semple solo dale cera; tu da la cera e toglie la cera tu fa esercizio di pazienza tu vede che togliere cera certamente volte più importante di dare cera, tu più pazienza Gionni san tu da retta maestro"
La faccia con cui mi volto è quella di uno a cui hanno appena tamponato la macchina ma il maestro si è già dissolto, in una nuvoletta gialla, tra le riviste e gli ombrelli e gli impermeabili e i vagoni e i binari sciancati.
Speriamo almeno di non fare la fine del tizio, e non mi riferisco nè al Cow-boy, nè al predicatore.

Here they Come



Arrivano i Locust, in origine la prima band che avrei dovuto intervistare. Poi le date italiane del tour di Plague Soundscapes saltarono per problemi familiari del battersita Gabe Serbian e non se ne fece più nulla.
Nel pacchetto ci saranno anche Daughters e Cattle Decapitation, come dire il Ladro il Cuoco sua Moglie e L'Amante. Fin qui tutto bene, legna-synth-grind in calzamaglia con Justin Pearson a guidare lo sciame di insetti con le ali d'acciao. Se ne è andato invece Kurt Vonnegut, che era vecchio e arrabbiato ma che ha scritto della roba senza prezzo e a cui, mi pare il minimo, va la Colazione dei Campioni di oggi.

Kurt Vonnegut - Annihilation Life

Sunday, April 08, 2007

Ewwiwa l'Abbacchio Ewwiwa



Da piccolo mi regalarono la bibbia a fumetti, una roba totale. Storie di popoli antichi, sacrifici, tizi con la tunica e i sandali che raccoglievano l'acqua in vasi di argilla, Re incazzosi, templi distrutti, piaghe, casino, esodi, fughe, sangue, capretti. Insomma me lo ricordo come un libro decisamente avventuroso, soprattutto la prima parte, quella più selvaggia, senza il protagonista.
Sono cresciuto molto libero in tema di fede. Pur vivendo nella comunità abbastanza attivamente (ho fatto il chirichetto imparando le peggio barzellette a sfondo sessuale e partecipando allo sfregio involontario del naso del crocifisso durante una processione), ho frequentato con grande gioia tutti i campeggi parrocchiali possibili, insomma me la sono spassata alla grande, gionocchia sbucciate e prima sigaretta comprese.
La faccenda religiosa non è mai stata un peso, lo è diventata più tardi, quando tutte le magagne relative all'istituzione Chiesa hanno cominciato a saltare fuori :e dai libri di storia :e da appena dietro il faccione cordiale di Don Camillo.
Immediatamente conquistato dall'illuminismo, la fase è durata si e no qualche settimana per poi lasciare spazio ad un più appropriato anti-clericalismo metallaro oh yeah, io vi piscio in testa.
Ok non è che siamo qui a fare la cronistoria, diciamo che al momento l'argomento non mi sfiora e non mi vede coinvolto.
Dopo averla sottovalutata per mesi, etichettandola giustamente come una roba che non avrebbe dovuto riguardarmi, la battaglia messa giù durissima della Chiesa sul tema della famiglia mi comincia ad andare su per il naso. Poi vengo qui negli States dove mi fanno notare una volta di più che i fanatismi (vedi documentari come Jesus Camp) dei Neo-Con hanno grandissimo seguito. Se togliamo Francia Inghilterra e Paesi Bassi, il resto del mondo resta ancora o è nuovamente intrappolato nella questione stato-chiesa, la quale invece che occuparsi del come è sempre lì a rompere i coglioni sul cosa.
Come cucinare l'abbacchio è un suggerimento che mi sento di poter prendere in considerazione, ma non ti sognare nemmeno cazzo in una giornata di festa a Fiabilandia di venire a dirmi cosa devo fare, cosa non devo mangiare cosa ti capiterebbe di trovarmi indisponente e maleducato.

Thursday, April 05, 2007

Mutandine Wet Propaganda

E allora mi sono detto, bene, facciamoci qualche altro nemico.
Dunque fammi pensare dunque sei giovane, sei ragazza, sei spigliata e spicy, ti piace quella trasgressione calcolata del venerdì sera, ti piace sentirti gli occhi incollati addosso, ami quella certa malizia vellicante e così finisce che ti ritrovi a scambiare effusioni super-hot e a sbaciucchiarti con la tua amichetta sempre del venerdì sera, sempre con il mito delle riot girl ma in modalità lesbo-chic, con le Spice Girls, le mutandine bagnate, il girl power, il video degli Aerosmith con Liv Tyler e Alicia Silverstone, roba che già dieci anni fa, prevedibile come un disco di Sting, prevedibile come ogni puntata di Gusto.
Certo, sappiamo perfettamente come se la passa male il genere femminile in certi posti, tipo quelli dove praticano ancora le mutilazioni etc, solo che 'sta cosa che se sei femmina/indipendente devi dimostrarlo ad ogni occasione facendo la bambina cattiva alla fine si è sgonfiata a forza di saltarci sopra. Comincia a essere riduttivo. Lo dico sul serio, lo dico senza presunzione, mi piacerebbe più creatività, mi piacerebbe vedere signore che sfruttano davvero al meglio l'indipendenza che hanno. Se non altro sempre in nome di quel restante 80-90% di donne in ogni altra parte del mondo che ancora vengono considerate meno di muli e cammelli.
Hillary Clinton, che non mi convinverà mai, se la sta giocando la corsa presidenziale, un bel po' di sciure in giro hanno cominciato a fare sul serio, esiste una proposta di legge elettorale che vuole farci votare ogni volta sia per un uomo che per una donna, insomma è un momento interessante. Poi penso alle tipe davanti a me agli esami che erano sì sempre impanicate, ma poi erano anche quelle che uscivano con la lode. Non è possibile che dopo Rita Levi e la Carrà ci sia il vuoto. C'è chi dice che la colpa sia di quello che ha inventato il Bacardi Breeze. Io non mollo, io vi aspetto zie, qui al baretto del country-club col pullover sulle spalle e il taschino pieno di biglietti da visita profumati.

Tuesday, April 03, 2007

Beware! (De Babbatio Rattorum)



Pare si annidino dietro il lavello e sotto il forno, pare che siano più di uno, pare che prediligano la ore notturne per lasciarsi andare ai festeggiamenti. Ma qui bello mio non siamo a Fievel Sbarca in America e anche se la casa è uno scolapasta, questa è una battaglia che va portata fino in fondo con il machete tra i denti.
Fase uno. Convincere Ashley che è uno scontro che rientra perfettamente nelle logiche darwiniane. Siamo noi contro di loro, siamo o noi o loro. Le trappole non bastano, e il formaggio Cheddar non riescono a mangiarlo nemmeno loro. E' necessario passare al veleno, è necessario dare una dimostrazione di forza anche. Fase due. Liberarsi del nemico una volta che il veleno avrà fatto il suo dovere. Procurare guanti, sacchi neri e disinfettante.
Poi, lo so, torneranno. Non sono loro che vivono a casa nostra, siamo noi che abitiamo in casa loro, ma vaglielo a spiegare.
Intanto, mentre in Italia la battaglia contro la storia e il corso naturale degli eventi portata avanti dai nuovi e dai vecchi difensori della famiglia si inasprisce ulteriormente (ma chi ti conosce? chi sei?) qua a NY è scoppiata una fanta-gayna per un gigantesco Gesù di Cioccolato, grandezza due metri, raffigurato senza veli, senza quel perizoma come prevede l'iconografia. Doveva essere esposta a partire da ieri per tutta la pasqua. Polemiche>bagarre>>smantellamento>polemiche>fine.
Ora mi informo su dove andranno a finire gli scarti, magari ci dirottiamo sopra i topi di cui sopra che così facciamo un favore a tutti quanti.

Tom Waits - Chocolate Jesus (Got my own special way, appunto.)

Sunday, April 01, 2007

99 Questions



Il Lower East Side è ancora il Lower East Side, la domenica è sempre la domenica, Gli Hella non sono più gli Hella e dal vivo non sono e basta, Heater Parisi si mangia ancora Lorella Cuccarini, Lorella Cuccarini si mangia ancora un sacco di polvere, la polvere si mangerà poco alla volta tutto quanto. Phil Anselmo grazie al cielo è ancora Phil Anselmo, casa mia è ancora casa mia, il ciccione è ancora piuttosto ingrato, la mia roba è ancora intatta, la chitarra è ancora in piedi ma ha smarrito un bullone, lo scudetto è ancora sulle maglie sbagliate, le maestre hanno ancora una valigia di compiti da correggere, Diego Armando è ancora Diego Armando e il futuro è ancora fanta-quello che ti pare