Monday, November 20, 2006

Kubrick Vs Burgess



E' giunto il momento di vuotare il sacco. E' troppo tempo, Vostro Onore, che porto questo peso dentro ed è ora di alleggerire la struttura, prima di rimanerci schiacciato sotto.
Allora vado con la confessione-bomba.
In seconda elementare ho disegnato un sacco di svastiche nella zona attorno alla scuola, sui muri blu della palestra e pure vicino alla biblioteca.
Lei, vostro onore si domanderà perchè un sacco e non una sola? Semplice, non mi venivano, non riuscivo a farle come si deve, infatti come la maggior parte dei bimbi della mia età disegnavo la svastica al contrario e ora che mi ci fa pensare credo di aver perso addirittura un primo premio ad un concorso per aver disegnato un alpino con la bandiera sbagliata, col rosso attaccato all'asta. Pensi lei come stavo messo.
Bom, come tutti i bambini tra i 7 ed i 15 anni (i maschi poi smettono, il trend mi sa per le donne è a gittata più luga) ero un essere stronzo e perfido. Tutti lo erano. Non ricordo vie di mezzo. O eri vittima, o eri carnefice. Quello che ai tempi era poco a fuoco era la facile interscambiabilità di questi ruoli. Le davi e le prendevi alla brutto signore insomma. Non sono mica cresciuto a Rio de Janerio o a Kandahar Vostro Onore, ma il Male seppure ovattato e intriso di torbida provincialità, dilagava ugualmente per i corridoi della scuola, o peggio ancora negli spogliatoi delle squadre giovanili.
Le parlo di quell'età in cui uno è allo sbaraglio, dove i ragazzini sono selvatici e i tuoi migliori amici li scegli giudicandoli da come hanno conciate le ginocchia. Parlo di istinto, di selvaggia predisposizione a compiere il male, di gayna schizzoide senza punti di riferimento. Di azione, di bici, di petardi di escursioni nelle grotte, di giornaletti porno spacciati sotto i banchi, di perplessità per tutto quello che non sia maschile, basato sul movimento e sulla concezione di rock'n'roll. Inteso come un impeto graffiante, spudorato incazzoso e vivo.
La svastica era maledettamente punk-rock, come gli evidenziatori, le patatine fonzies, disegnare cazzi in giro, giocare ai videogame, il logo delle hot-wheels etc etc. Ognuno ha le sue fissazioni.
Pischellacci spietati, ma senza ahimè quella poesia da Nouvelle Vague. Mi ricordo perfettamente cosa accadeva quando venivi preso di mira. Commettevi qualche leggerezza, ti mostravi un filo più sensibile, o più semplicemente qualcuno decideva che eri in qualche modo diverso e giu tutti a darti in testa a canzonarti a fare scherzi a scrivere schifezze. Nel branco a quell'età non ti vuoi distinguere, vuoi solo rilanciare, rincarare la dose, appartenere, dimostrare, condividere il male, quel brivido che se non lo sa vostro onore, viene da dentro, senza motivo, puro come il cristallo e spietato come il morso di un coccodrillo.
Ma io Vostro Onore, sebbene incasinato a casa, ero ancora di quelli fortunati; avevo nonne coi super poteri, le madri dei miei amichetti non erano (ancora) alcolizzate e tinte di strani colori, i padri erano in media onesti lavoratori insomma l'ambiente, seppure appezzi e scricchiolante ancora reggeva. Oggi tutto mi pare più scollacciato, il male è più cieco, forse perchè i ragazzi sono più isolati, forse la colpa è degli emoticons, forse sono circondati da una tale moltitudine di stronzi che in effetti uno finisce col perdere il senso della bontà gratuita, che non è regalarti la Smart evidentemente, ma fare cose irrazionali, senza calcolo e senza pensarci due volte, con quella passione che fu di Anna Magnani.
In America qualche alunno troppo chiuso e silenzioso di punto in bianco se ne è venuto fuori con le schioppettate facendo secchi un discreto numero di compagni di classe. In Italia abbiamo avuto stupri e il famigerato scempio del ragazzo disabile. Tutto documentato su video, tutto in rete, linkabile, che tutti vedano quanto è stato divertente e bullo.
Lo so che non è carino da dire, ma sono certo che è stato davvero divertente. Nulla di nuovo Vostro Onore, roba che se ci pensa bene faceva pure lei ai suoi tempi, perchè le faceva vero?
La differenza è che nel 2006 è tutto più hard-boiled, forse maggiormente fuori controllo. Lo sfigato preso di mira è capace di ammazzare tutti se gli girano, nel 2006 i ragazzini si accaniscono con la stessa ferocia di sempre ma è più facile che non sappiano dove e come fermarsi. E' sempre stato così, e non mi dica Vostro Onore che non ricorda quanti bambini nati deformi o con tare mentali venivano bellamente fatti sparire o chissà come annegavano tutti. Ora lo vedi su internet quanto possiamo essere cattivi.
Nel mio caso è andata bene, nessuno dei miei amichetti è finito male, forse perchè qualche forza calda e buona sotto sotto ci tratteneva. Poi se le cose degenerano sempre più frequentemente è probabilmente colpa del fatto che in giro c'è una quantità tale di stronzi che poi alla fine uno perde la direzione.

La chiusura? Mah come in Arancia Meccanica no? Nel finale del libro Alex si reintegra e diventa un buono, nella transoposizione di Kubrick invece impara a canalizzare la cattiveria nella Società dei Giusti, con esiti ben più redditizi.
A voi la parola Vostro Onore.