Friday, February 19, 2010

The Revolution will not be (-)



Oh ma quanto è figo e alla frutta Gil Scott Heron?
Dopo il carcere i problemi di droga mai risolti il vecchio nigga del conscious jazz torna con un disco che è nient'altro che blues riverniciato coi suoni giusti della Dubstep. Ma a chi importa. Farebbe scrostare i muri anche da solo, senza musicisti, con quella voce la

New York is Killing Me vai

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1 Comments:

Anonymous Ja Ki said...

Respect per Gill Scott-Heron.

February 20, 2010 3:26 AM  

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