La spuma per el bocia

Ho sette, ma anche otto nove anni, vado in giro con mio zio Battista che io chiamo zio ma è lo zio di mia madre e ha gli occhiali giganteschi. Ha la ford escort rossa che a me pare il massimo che uno possa chiedere da un'automobile sportiva. Ci fermiamo in vari bar, lo zio ordina sempre un bianco per lui e una spuma per me, chiacchiera, distribuisce pacche sulle spalle e poi comincia a diventare tutto rosso a urlare e a sbattere le dita contro il bancone. Da sotto, all'altezza del frigo dei gelati non si capisce niente e mi chiedo se son tutti cosi incazzosi al bar alle dieci di mattina. si scaldano urlano robe incomprensibili e danno delle gran manate sull'acciaio vicino alle zuccheriere. "Si chiama morra e se non stai attento è una roba pericolosa" mi dirà poi lo zio tornando a casa ubriaco con la escort (la Ford Escort). Ordinava il primo e poi si giocava a morra il secondo direttamente col barista. Che tipo.

Anni dopo ho conosciuto un tizio che sulla morra ci ha scritto la tesi di laurea, che poi per una serie di triangolazioni ha conosciuto un altro tizio che sulla morra ci ha fatto un documentario.
Per questo documentario spassoso ho avuto il piacere di co-scrivere le musiche.

Si chiama "La Mano e la Voce" ("La Main et la Voix") e si può vedere al FilmFestival della Montagna di Trento.

Martedì 4 maggio alle 21.30
e giovedi 6 alle 17.30. Al Cinema Modena.

Qua c'è la scheda e un video di tre minuti.