Monday, February 27, 2006

Dannati Liars



All'inizio non capisco, mi stufo, mi viene il rigetto e tendo a destestarli, ma poi scatta sempre qualcosa che mi fa tornare sul disco, una roba un po' morbosa e un po' seducente. Questa volta l'hanno fatta grossa, Drum's Not Dead mi sta ossessionando.
All'inizio sembra solo una successione di suoni fantastici, sapientemente sporcati, poi con gli ascolti capisci il disegno, la geometria penzolante che sottende tutti i pezzi.
L'effetto è quello di un libro contorto, intricato e scritto nell'800, con un linguaggio un po' troppo arcaico. All'inizio fatichi a leggere fluentemente e ad immedesimarti, ma poi rompi indugi e barriere e ci sei dentro.
Per me sono questi i libri più belli.

(Comunque dal vivo sono una palla di zolfo appesa ai coglioni. MAI PIU' un concerto dei Liars nella mia vita)

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