Urbanscapes
E' inutile, nel 2006, l'America non tiene, cade a pezzi, non regge i suoi pochi anni di storia.
Le città piu vecchie hanno grossomodo tra i 150 ed i 200 anni, e molte, se non si interviene con decisione rischiano di diventare fogne a cielo aperto infestate di ratti.
Il documentario Urbanscapes, della coppia di registi italiani trapiantati a New York Filippo Piscopo e Lorena Luciano sfiora tutte queste tematiche lasciando parlare prima di tutto i profili, gli angoli, i costoni, i palazzi,gli storage e le periferie di alcune città americane.
Chicago, Detroit, New York/South Bronx e Newark. Quello che sta succedendo a Detroit è sconvolgente, la motorcity adesso somiglia più a Dresda dopo i bombardamenti alleati che alla città capitale del soul e della Motown e delle rivolte dei Civil Rights del '67. In Usa poi la città ha un'altra valenza, l'ossessione per la frontiera ha fatto delle metropoli dei posti a cui aggrapparsi per non essere risucchiati dal vuoto degli spazi immensi del continente.
La gente intervistata, quella si che resiste, la gente non ne vuole sapere di mollare il quartiere che viene giu o che lentamente viene abbandonato.
Se penso alle nostre città così antiche e piene di storia, quando invece qua mettono le cariche di dinamite e buttano giu tutto per ricostruire..
Ma il dato di fatto è che più passa il tempo e più mi sembra di avere a che fare con un giocattolo straordinario costruito con un materiale scadente, pronto a rompersi facilmente.
qui ne parla Antonio Monda
Le città piu vecchie hanno grossomodo tra i 150 ed i 200 anni, e molte, se non si interviene con decisione rischiano di diventare fogne a cielo aperto infestate di ratti.
Il documentario Urbanscapes, della coppia di registi italiani trapiantati a New York Filippo Piscopo e Lorena Luciano sfiora tutte queste tematiche lasciando parlare prima di tutto i profili, gli angoli, i costoni, i palazzi,gli storage e le periferie di alcune città americane.
Chicago, Detroit, New York/South Bronx e Newark. Quello che sta succedendo a Detroit è sconvolgente, la motorcity adesso somiglia più a Dresda dopo i bombardamenti alleati che alla città capitale del soul e della Motown e delle rivolte dei Civil Rights del '67. In Usa poi la città ha un'altra valenza, l'ossessione per la frontiera ha fatto delle metropoli dei posti a cui aggrapparsi per non essere risucchiati dal vuoto degli spazi immensi del continente.
La gente intervistata, quella si che resiste, la gente non ne vuole sapere di mollare il quartiere che viene giu o che lentamente viene abbandonato.
Se penso alle nostre città così antiche e piene di storia, quando invece qua mettono le cariche di dinamite e buttano giu tutto per ricostruire..
Ma il dato di fatto è che più passa il tempo e più mi sembra di avere a che fare con un giocattolo straordinario costruito con un materiale scadente, pronto a rompersi facilmente.
qui ne parla Antonio Monda
1 Comments:
Cazzo Gionni, quante volte te lo devo dire che la scelta del materiale è importante, vitale, strutturale...less reinforced concrete more wood and the inevitable polypropilene...you know what i mean!
Ramon, Best Supplier
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