Tuesday, May 15, 2007

The Air-Conditioned Nightmare

Non so per quale motivo ma ogni volta che mi capita di ammalarmi fuori stagione, quando fuori il sole splende e volano aquiloni
per intenderci, mi torna in mente lo stesso episodio.
Avrò si e no 9-10 anni, è un venerdi di quaresima e sono vestito da chirichetto. Mi sento strano da tutto il giorno, stamattina ero un po' appanato e mi sentivo la testa pesante ma non ho detto niente, che sono uno spavaldo io e adesso credo proprio di avere la febbre, mi vedo le mani giallastre mi sento debole.
A vederla dal punto di vista di un Addetto ai Lavori la Via Crucis settimanale del periodo quaresimale, è qualcosa che non da scampo. Ogni stazione uno stop, ogni volta un calvario. Gesu cade per la prima volta, Gesu cade per la seconda volta, arriva il soldato romano a deriderlo, arriva uno dei ladroni a domandargli una zaga, un tizio gli fa gli scherzetti con lo straccio bagnato etc. Un vero strazio, sia per Gesù che per me che mi devo occupare dell'incenso, le cui zaffate mischiate alla stato febbricitante hanno l'effetto di un mix allucinogeno mostruoso. Tutto si muove come in giostra, vedo fiamme e vampate uscire dai confessionali, rane, girini e microorganismi nelle coppe dell'acqua santa, i serpenti sotto i sandali della statua della madonna ogni volta che passo di li sembrano volermi azzannare, le sciure mi parlano sottovoce, hanno la esse che fischia e il fiato puzzolente, anche il Don ha il fiato puzzolente, tutti hanno il fiato puzzolente tranne me e Gesu, tutti sono umani e corrotti nel corpo.
Il sagrestano si pettina con la mano i capelli all'indietro e gli restano in mano ciocche intere, la tizia che sale a fare le letture è sempre la stessa da secoli e sembra Bradford Cox dei Deerhunter. Paura + Delirio + Chiesa fa Paura e Delirio a Las Chiesas.
Sudo freddo, non sentoo più un braccio ed ogni movimento che faccio mi pare di stare in barca con Raul Casadei, l'orchestra, i Gioppini e l'odore di fritto dei pescetti, già l'odore di fritto dei pescetti "che buoni socc' Dino Boia", mi dice Raul coi pescetti che gli spuntano dala bocca piena e unta. La Nausea mi prende in un punto chiave dello stomaco che non sapevo di avere, fa corto circuito col cervello, ne scaturisce una vertigine che è quella definitiva. Esco fuori al sole e vomito tutta la colazione il pranzo e la merenda, una serie di figurine sgorbions che credevo di aver perso e anche i pescetti che non avevo mangiato ma che fa tanto finale x-files o David Lynch. Adesso va molto meglio e gli aquiloni hanno ripreso a sventolare nella fetta di cielo attorno al campanile.

Tutto questo per dire che le parole Aria Condizionata, America e senso della misura proprio non ci possono stare nella stessa frase.

4 Comments:

Blogger Unknown said...

caro gionni non vorrei che ti compiacessi troppo delle tue abilità scrittorie - ma mentre leggevo stava venendo male anche a me

May 17, 2007 3:34 AM  
Anonymous Anonymous said...

E che non ti ho ancora raccontato di quella volta che ero in colonia quando mi è venuta la sciolta!

May 17, 2007 7:00 AM  
Anonymous Anonymous said...

Zio, proprio come mi direbbe mia nonna:"a ciacere te sei ben brao"!
Vorrei che scrivessi un libro, di racconti, storielle così, cazzate, storie vere, pulp, gossip, menzogne e verità...così come ti viene facile vomitare e spettinarti con l'aria condizionata!
Il custode del Jaguaro

May 17, 2007 7:56 AM  
Blogger Unknown said...

No zio, cambio tutto in corsa, mi do all'arredamento, all'High-End Furniture__e non sto scherzando!
la scrittura è da stronzi peracottari
Luunga vita al Gonzo-Journalism.

May 17, 2007 10:23 PM  

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