Waiting for Valerione
Son rimasto chiuso fuori casa. Cioè mi hanno proprio chiuso fuori, io le chiavi le avevo, ma la serratura ha una seconda chiusura, desitinata ad usi di emergenza. Click. Venerdì notte. Click. Sono quasi le 3. Busso ribusso e controbusso ma nessuno mi sente. Telefono. Segreteria. Potrei salire dalla scala anti incendio, potrei ma detto tra noi non sono sicuro di aver lasciato la finestra socchiusa e mi caco sotto per l'eventuale passaggio di una volante.Ribusso con veemenza e i colpi rieccheggiano giu per la tromba delle scale appiccicose. Ashley e il suo fidanzato, che da qui in poi chiameremo con il nome simbolico di Valerio Mestizia stanno dormendo nell'altra stanza. Le provo tutte, faccio tutti i giochini con l'Ipod, dove sono un drago ad indovinare il quiz delle canzoni (per forza, si tratta del mio iPod le canzoni chi ce le ha messe? Gigi D'Agostino?), leggo numeri del New York Times di due mesi fa lasciati fuori dalla porta, dormo a singhiozzo con la testa tra le gambe, ma è inutile che me la sto a raccontare: non mi sta passando un cazzo.
La mia strategia è tendere le orecchie per captare qualche segnale, qualcuno che si diriga verso il bagno, due gocce d'acqua le andrai pure a fare no? Mi rompo definitivamente i coglioni e decido di uscire di nuovo nella città semi deserta delle 5,30 del mattino. L'unica nota poetica è che la brezza di inizio autunno mi fa alzare il bavero, constringendomi a pensare ai bei tempi de L'Ispettore Mox, quando ancora non mi avevano ritirato il distintivo. Per il resto non c'è un cane. Compro caffè e biscotti e ritorno a casa. Busso ribusso e questa volta Valerione le due gocce le sta facendo per davvero. 'Bella Valerione, apri questa maledetta porta e fammi entrare. Bella Valerione dai che ce la fai. Valerione toglie la sicura e quando sono dentro lui è già corso sotto le coperte al riparo dalla valanga di insulti e cose marrone scuro che sto preparando per lui da un paio di orette. Quando il giorno dopo mi sveglio sono già le 3 del pomeriggio ed ho una leggera febbricina. Valerione e compagna se la sono ovviamente dileguata lasciando un biglietto di scuse da Zecchino D'Oro il quale-la quale biglietto, caro Valerione, puoi immaginare bene la fine che ha fatto. Ah lo spazzolino verde era mica il tuo? Ci si vede in giro, comunque. Valerione.













