Saturday, September 30, 2006

Eccoci



Bene. Non c'è tempo nè spazio per la nostalgia. Uno due tre e via.
Da vero cowboy non voglio nessuno a rincorrere il mio treno in partenza (anche perchè trattandosi della metropolitana non c'è molto da correre prima di finire
tra i binari in mezzo a i rattoni ed alle tartarughe ninja).
Vado via a testa alta, col bavero alzato e, concedetemelo, con un' erezione di qualche centimetro superiore alla media personale.
Alla fine sparirà solo il loghetto Speciale NYC, qua di lato che da un po' iniziava anche a puzzare di vecchio e di chiuso.
Quindi in successione in un solo mega piano sequenza F Train East Broadway, smonta a Jay Street, A train
fino al capolinea, che è il JFK. Da lì in volo sull'oceano fino a London Heathrow,
smonta bevi caffè peggiore di quello bevuto fin'ora,. Poi nuovo imbarco per Madrid, aeroporto
Barajas, dove mi attende l'agente W, al quale consegnerò tutti i bagagli prima di avviarmi (lo spero con tutte le mie forze) verso la prima grande rimpatriata con gli amici madrileni.
La sera dopo ripartirò alla volta di Milano Malpensa dove ad attendermi ci sarà la famiglia
Mox al completo (eh sappiatelo, non farò lo scazzato come i calciatori quando atterrano che fingono di parlare al telefonino: c'è da fare la terronata dell'anno, gettarsi a terra e abbracciare tutti? Lo farò, una volta per tutte lo farò, lasciando cadere a terra le valige anche)
Per il resto mi come sempre mi lascerò guidare, mi aggrapperò se necessario a quell'entusiasmo immotivato, a quella spinta cieca e giovine che in questi mesi abbiamo imparato a conoscere con il nome di gayna (o gaina se avete paura che sia una roba per culacchioni).
Ci si vede all'inferno, stronzi.

Friday, September 29, 2006

Girare a NYC



Hey, questo posto mi pare di averlo già visto! Ma non è qui che hanno girato Taxi Driver? Guarda il Dakota Building! Qui hanno girato Rosemary's Baby e proprio qui sotto Mark Chapman ha seccato John Lennon! Certo che pare davvero di essere dentro ad un film!.
Niente di più vero.
Il perimentro della città di New York rappresenta il più grande set naturale della storia del Cinema. Qui non ci sono Studios, o almeno ora li stanno costruendo ad Astoria, ma le scene per lo più vengono girate per strada o all'interno dei palazzi a Brooklyn o Manhattan.
L'ufficio per il cinema ed il teatro del comune di New York pubblica (su Rizzoli?) un volume che celebra 40 anni di film ambientati a Gotham.
Ok, i libri commemorativi, zeppi di fotografie inedite sono sempre ben accetti, e a Natale te li puoi giocare con amici e parenti.
Ma il regalone più grande che Bloomberg ci ha fatto è questo, una mappa cinematografica della città, dove in corrispondenza dei pallini non trovi monumenti o musei ma tutte le location dei film girati a NYC
Il Lower East Side, da dove scrivo, vanta ben 10 pallini corrispondenti a 10 pellicole tra cui spiccano Basquiat, Harry ti presento Sally (la scena dell'orgasmo è stata girata dentro lo storico Diner Katz's) e "The Eternal Sunshine of the Spotless Mind" tradotto in Italia con "Se mi lasci ti cancello" motivo per cui ogni volta impiego un bel 7-8 minuti per convincere i miei amici che si tratta di un capolavoro. Ma poi ci riesco sempre.

Il Pollice, l'Indice ed il Mignolo.

I Nomeansno sono il gruppo più pettinato che io abbia mai visto dal vivo, sono la lezione vivente sono la strada da seguire
il suono, l'influenza, l'attitudine, l'abitudine.
I ragazzi ieri li ho visti con 10 anni di meno, tonici, ironici e atletici come non li ricordavo da anni.
Tantissimi pezzi, tutto l'album nuovo, più i classici immortali, 2 ore secche, 2 bis, e Brooklyn in delirio gente con gli occhi lucidi per tutta la durata del concerto.
Al solito sotto al palco oramai ci trovi chiunque, punk di quelli per cui quello che appendi sul retro del chiodo ha ancora un'importanza fondamentale, ragazzini giovanissimi, vecchiardi, reduci nineties, gente della mia età, mamme, metallari, nerd, giovanotti ipertatuati con t-shirt post hc, ragionieri, whatever.
Io ho capito che da vecchio voglio essere così, attitudine da rimpatriata e barbecue tra vecchi amici ma che quando si tratta di salire sul palco fin del primo stacco è chiaro a tutti quanto sei ancora in grado di mettere paura ed impressionare un 16enne. Quando hai davanti un tour che ti chiede ancora 35 concerti ma la gayna è talmente avanti che ti ritrovi ad urlare yeeeahh anche lontano dal microfono, vuol dire che non invecchierai mai.
Ah una nota. Il batterista John Wright aveva la solita camicia a scacchi grigia e degli shorts awaiiani verdi fluo ma per la prima volta l'ho visto coi calzini neri.
Le rivoluzioni possono cominciare anche dopo i 50.

Thursday, September 28, 2006

La Colazione dei Campioni/7



Old Time Relijun - Mistery Language

Colazione a base di frattaglie e patatine
ciabatte e crostatine.
Il linguaggio misterioso dello stomaco, delle braccia
degli uomini antichi, della lingua che si parla dappertutto
Il linguaggio del chiavaggio, dei libri di sangue
della fame e di quando ti scappa da ridere
Oh yeah, tutto va a puttane senza spigolosità
Tutto si disfa e si sgretola mentre ragazze senza le braccia
danzano così forte da sfondare il pavimento.
Fuori la gente ignara continua a produrre puzza e sudore
contemporaneamente dentro eppure all'oscuro di tale misterioso linguaggio.
Eccomi. Ai bordi dell'inquadratura, nei panni dell'antropologo alcolizzato Jonathan Mox, lì che mi gratto bellamente il culo
sorseggiando spuma e aspettando il peggio.

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Monday, September 25, 2006



Messer Chups, i Taxi della Grande Mela, i deodoranti stick per le ascelle, La Festa di San Gennaro A Little Italy, il party alt-porn di Burning Angel, San Francisco, il fetore di Chinatown, Kid Kilowatt, Il Calcio Balilla secondo gli Yankees, gli italiani in vacanza, Tompkins Square Park, Johnny Cash, gli avvistamenti dei VIP, la via in cui giravano le esterne dei Robinson,Dj Zebra-Zebra Mix, Raisins, La Cigarette, il temperamento "diesel", la recensione di American Hardcore, la metropolitana L, il Danger Party a Brooklyn, i 10 anni di finanzamento di Ashley, Saint Marks Place, Death From Above 1979, gli sputazzi dei cinesi
Questo e tanti altri fuochi d'artificio ancora
dentro aNYthing, a New York Thing
Il contenitore giovanilistico saturo di ignoranza proprio come piace a te!
ah e ovviamente c'è anche quella bomba sexy di Sabrina Montante!

clicca per scendere la seconda puntata!

Le Briciole sotto il Tappeto

Oh ma questa storia del decreto?
Fai le cose in gran segreto e poi butti le briciole sotto il tappeto?

Da un anno a questa parte, dalle prime intercettazioni di Ricucci & Co, la politca (ricordate la vicenda Storace?) e a seguire con il calcio, il cammino del Paese è scandito dagli scandali originati da telefonate scottanti. Io, da vero ossessionato della comunicazione, continuo ad essere pro intercettazioni, anche adesso che vogliono stendere una bella striscia di bianchetto su tutto il polverone, anche adesso che i "difensori della democrazia" si indignano ed alzano il bavero in segno di difesa. Con 3000 euro ho saputo che è possibile acquistare un kit in grado di metterti in condizione di spiare chiunque, a partire dal tuo vicino di casa. Gli occhiali a raggi X che pubblicizzavano su l'Intrepido anni fa non c'entrano, qui stiamo parlando di macchinari sofisticatissimi, roba russa, roba cinese, roba che usa la CIA, mica il cannocchiale delle patatine!
Tutti che controllano tutti, wow, allora si che sarebbe divertente; da cittadino a cittadino con un semplice click i cazzi di tutti online. Tuo figlio si droga e si compera online i funghetti da Amsterdam?, tua moglie ti tradisce con il tuo cane?, don Saverio gioca a poker online?, il panettiere ha tre buchi nel sedere?, la vigilessa se la fa con la dottoressa travestita da leonessa?, insomma rovesciamo il vaso di Pandora, prendiamoci la libertà di fare ciò che vogliamo alla faccia dei microfoni e delle cache del computer. Riscopriamoci tutti felici ed inguaribili peccatori guaahahaha!
E invece no, tutto gira come al solito dalla parte sbagliata, proprio come un anno fa a Ferrara, (non a Secondigliano o Scampia amici, ma nella sonnecchiante Ferrara) quando il 18enne Federico Aldrovandi veniva assassinato a manganellate da alcuni agenti di polizia sotto casa sua.
Le indagini sono ancora in corso ma non c'è bisogno di intercettazioni per sapere come andrà a finire. Alè, tutto sotto il tappetone lercio e impolverato della Democrazia, che posto ce n'è ancora.

Sunday, September 24, 2006

Le Cose Migliori

Le cose migliori molto spesso sono incomplete, abbozzate o culminano prima di giungere alla completa maturazione. L'uscita della prima di una serie di 4 ristampe di singoli e rarità della band di Seattle Botch, mi ha fatto ripensare a quanto ero rimasto colpito da quel suono la prima volta.

Detto fatto vado a recuperarli e afferro immediatamente, proprio con la prontezza del tizio qua in copertina.
Quando hai un'idea, qualcosa di forte e organico, un'impronta personale rozza e approssimativa quanto vuoi, può succedere che le cose che fai durino di più nel tempo. Ecco i Botch, fanno parte di quella schiera di band la cui grandezza aumenta col passare degli anni. In maniera esponenziale.
(Ps:Visto American Hardcore, che a parte la totale assenza dei Dead Kennedys ha mantenuto le aspettative. Memorabile la scena in cui Henry Rollins prende a pugni uno del pubblico, con cui aveva scherzato fino ad un minuto prima, ma d'altronde quelli erano pur sempre gli anni difficili di Reagan, delle spalline e di tutta una serie di mode tristi che non so perchè cercavano di deformare il corpo, cosa che si sa, a Rollins non è mai andata giù).

Scivolo!



Quindi ecco vedi, qui c'e la rampa, ti dai una spintarella e via,
giù lungo la lastra di alluminio.
Per i primi centimetri le cosce ti bruciano e stridono a contatto con l'alluminio rovente.
Ma poi non fai in tempo ad arrivare in fondo che ci vuoi risalire di nuovo.

Friday, September 22, 2006



Direttamente dagli studi di Canal Street in New York City va ora in onda
aNYthing: a New York Thing, un'ora abbondante di chiacchere tenute assieme con la cinghia e lo spago ma pur sempre radio amici, pur sempre voci e musica. Oh yeah, finalmente la voce dopo tante parole.
Il progetto, deciso nei primi 10 minuti di una chiacchierata
che si è poi protratta per ore, vede coinvolta la spendida voce di Sabrina Montante, intraprendente stagista alle Nazioni Unite, aspirante attrice e ragazza dotata di piglio e chiacchiera quanto il suo cognome pugilistico.
Dall'altro lato del microfono, alla birra e alle tartine ci sono io con tutto il mio valigione di stronzate. Nel mezzo un Power book G4, due casse e tutte le storie folli della mega metropoli.

Ecco la puntata numero zero di aNYthing
se non succede niente prova qui
se non succede ancora niente schiaccia qui
PS:Mi dite se si apre il file?

Tuesday, September 19, 2006

Go Johnny Go


(ssspeciale giardinaggio)

Gli Stati Uniti non hanno i mezzi per sostenere un altro possibile fronte in Iran.
Il discorso vagamente timido e ideologico tenuto oggi all'assemblea delle Nazioni Unite da Bush ne è stata in qualche modo la conferma.
Quando nel tubo dell'acqua in giardino hai troppe falle, è bene cambiare la gomma dice il saggio indiano del K-mart.
L'american way prevede invece di ingrossare il tubo e aprire il rubinettone aumentando il gettito.
Di questo passo, qualcuno rischia di trovarsi col tubone in mano con in faccia l'espressione di chi non ha la minima idea di cosa sia un annaffiatoio.
Annaffia-what?

Monday, September 18, 2006

Last Screams

Il Village Voice esce questa settimana con questa splendida copertina dedicata agli ultimi giorni di due locali storici come il CBGB e il Continental.
Da qui al 31 occhi e orecchie bene aperti dunque, si annunciano sorprese e ritorni da bibbia del rock'n'roll, che siamo sempre in Amerigha dove lo show è il vero ed unico dio. Odiatemi pure.

Sunday, September 17, 2006

Comunication Breakdown

Otto Von Bismarck, il cancelliere di ferro, soprannominato anche il grande burattinaio, non era uno sprovveduto. Nel giro di 10 anni ha messo in piedi la Grande Prussia conquistando praticamente tutta l'Europa.
Come tutti i più grandi, oltre alla spada, e al Grande Libro delle Leggi, sapeva anche maneggiare l'arma più affilata, quella della comunicazione.
Nel 1866, dopo aver annesso l'Austria, l'ostacolo da superare rimane la Francia, nemico di sempre. In Spagna fanno la rivoluzione, il re borbonico viene spodestato e si guarda ad un Hohenzollern, un tedesco, per la successione. La Francia si vede accerchiata e si prende male. Parigi pretende maggiori garanzie, e chiede a Guglielmo di Hohenzollern la rinuncia al trono.
La rinuncia arriva per mezzo di un telegramma che però la mano di quel furbacchione di Bismarck altera leggeremente facendolo risultare offensivo.
Risultato? Napoleone III (che in questa particolare riduzione ha le sembianze di Lord Casco) va su tutte le furie e dichiara guerra alla Prussia. Esattamente quello che voleva il vecchio Otto Von. La battaglia di Sedan sarà poi il tragico epilogo di quel fesso di Napoleone III mentre Bismarck verrà ricordato come il più abile manipolatore et deus ex machina della Grande Prussia.

Dopo questa bella storiella non voglio dire che qualcuno, chessò Al Jazeera o qualche giornalista puntuto abbia un po' calcato su quanto dichiarato da Ratzinger, pochi giorni fa a Regensburg, ma il parallelismo mi sembra quanto mai ficcante.
Fa più morti un ufficio stampa che un esercito, zio, e non è per niente una frase spiritosa.
Poi vabeh, anche voi, Mondo Islamico, non si può dire una volta "Delizioso questo prosecco Mionetto" che quelli subito:
"Come hai detto? Facciamo secco Maometto?"
E poi tutti questi inviti "al dialogo" sono fastidiosi
Io questa volta inviterei tutti a farsi i cazzi propri.

Saturday, September 16, 2006

Dalla parte del cittadino



Visto il periodo molto travagliato che ci troviamo a vivere, pieno di insidie e di trabocchetti ad ogni angolo della strada ho pensato che fosse il momento di lanciare una nuova rubrica.
Si intitolerà "Beware!Johnny Mox Dalla Parte del Cittadino", una specie di guida in itinere contro la pratica sempre più diffusa della babbatio*.

Nell'epoca della comunicazione e del Peer to Peer la gente riesce a farti bere le cose più impensabili ed oramai in giro abbiamo veri campioni di babbatio*, personaggi in grado di venderti i DVD monografici su "La Mossa" di Marisa Laurito, per capirci.
Non fraintendiamoci: Beware! non è Beppe Grillo, non è nemmeno Falcone&Borsellino, qua parleremo di fregature gagliarde, molto spesso finendo col simpatizzare per l'ingegno del babbatore, senza impeto giustizialista dunque.

Il logo reca un omaggio ed una doverosa citazione al grandissimo Antonio Lubrano, principe del giornalismo civile e maestro assoluto di aplomb partenopeo, che con "Mi Manda Lubrano" ai tempi delle medie, di lunedì in lunedì mi apriva gli occhi sulle piccole bassezze messe in atto quotidianamente nello stivale.
Per rendere omaggio al grande maestro comincerò ogni puntata della rubrica con "Salve" inconfondibile incipit dell'uomo con la testa a forma di uovo.
Per cui
Imbonitori e babbatori di tutto il mondo:Beware!

*Babbatio(def.)= Pratica molto diffusa nello stivale ma altrettanto (seppure velatamente) negli Stati Uniti e nel resto del mondo. La Babbatio (è un latinismo quindi si pronuncia babbazio) consiste nel rimanere vittima di una grossa fregatura ("sòla" in romanesco) solitamente portata a compimento con risvolti comico-burleschi stile commedia all'italiana.
"Quel tale mi ha babbato, mi ha venduto un cellulare di liquirizia" -ecco.

Pioneers

Quando inizi così, senza grosse pretese se non quella di fare una cosa che senti, qualcosa che in testa hai ben chiaro ma di cui fuori non v'è traccia, quando non ci fai una lira ma hai soddisfazioni immense, quando giorno dopo giorno vedi la cosa crescere , prendere direzioni sorprendenti, quando scopri che il tuo impulso iniziale ora è diventato dannatamente chiaro, messo a fuoco ed impresso sulle facce, sulle magliette, sulla pelle di centinaia di altri ragazzi come te. Quando ti trovi in situazioni del genere, si tratti di musica o di puntare tutto sul commercio del gingerino
In qualche modo questo significa che sei un pioniere.
Stai lì davanti a prenderti gli schiaffi a sudare e a sgomitare e a smadonnare.
E magari 20 anni dopo finisce che di tutta la tua storia ai magini ci facciano addirittura un film.

Friday, September 15, 2006

Beware! (De Babbatio Spinacensis)

Una cosa che mi dimentico sempre di dire al telefono a mia madre quando la sento è che dopo anni può dire di aver vinto la sua battaglia. Da qualche tempo ho cominciato ad apprezzare gli spinaci, quelli crudi. Dopo anni di forchette sospese a mezz'aria, di cucchiai-navicella mai decollati etc volevo farle sapere che ce l'ha fatta.
Gli spinaci crudi sono meglio dell'insalata, più nutrienti e più morbidi, e consentitemelo, sanno dare un tocco chic alla tua insalata.
Oggi, adesso, stamattina l'FDA US Food and Drug Administration, mette al bando il consumo di spinaci crudi in otto stati.
C'è un morto anche. Parlano di un'epidemia di E.Coli, un batterio animale.
-Corpo di mille balene, per mille pipe, stanno forse cercando di babbarmi?
Mi sa che è meglio che mi giochi la carta del tempo e dell'esame di guida di mia sorella alla prossima telefonata.

Wednesday, September 13, 2006

Beware! (De Babbatio Moralis)

La morale e gli esseri umani che ne fanno largo uso, hanno l'abitudine di dividere il mondo in buoni o cattivi, non importa se la composizione delle squadre cambia, la morale per definizione ama questo tipo di contrapposizione frontale. In sè viene tirata una riga in qualche zona imprecisata del campo e a te è dato di scoprire da che parte stai, solo quando ti puntano il dito contro.
Noi non abbiamo colpa, veniamo tutti cresciuti in questo modo, d'altronde è più facile gestire un sacco di gente con una paletta a due colori che educarli a gestire la propria libertà.
Ecco, se c'è un nemico della libertà quello è proprio la morale. La morale non è di destra nè di sinistra, la morale, al 13 settembre 2006, mi pare solo la presunzione poco fondata di avere un punto di riferimento che regge e che non si sgretola, mai.
L'Etica invece, che insegna come gestire al meglio la propria libertà, quella si mi sembra un mossa più appropriata, la morale di contro mi pare una pratica da schiavi, un bel trucchetto per tenerci tutti impegnati a puntare il dito contro qualcosa.

Ora la mia domanda è: -ma dopo averne vista così tanta ancora ti stupisci della cacca? Non ti sei accorto/a che la cacca è ovunque? Non hai notato il lastrone marrone flatulente che avvolge come una pellicola le case e i palazzi? Ancora ti irrigidisci asserragliata nella torre d'avorio del peccato, tre l'altro anch'essa a forma di fallo mostruoso?
Ancora dai per scontato che quelli con cui sei schierata rappresentino i buoni? Ancora ti inalberi quando al Tg te la mettono giù come una faccenda immorale?
Chi è il cattivo? Chi è veramente il male? Bush, Bin Laden, la band che mesi fa ti piaceva ma che adesso che è in classifica è solo "venduta", Israele, la Palestina, l'arbitro, i fighetti, i tizi che ascoltano i Modena City Ramblers, quelli della 4E, quelli della 1B, la destra, la sinistra, i fasci, l'America, le pornostar generose, CL, la vicina che ti inaffia sui tapppeti, la velina, Maria De Filippi, Giovanni Mocs, Chi??!?

Non li vedi i coccodrilli nei documentari quanto sono risoluti nel fare a brandelli le loro prede? Non la vedi l'ambizione che brucia negli occhi delle ragazzine che si farebbero fuori tra loro per un posto nella pubblicità del Crodino? Non lo vedi il male, così sexy e languido come se ne sece ogni volta con tanta naturalezza?
Non lo vedi?
-Ah non lo vedi?
Se non lo vedi è probabilemente perchè oramai ricopre tutto, pure te
Il male è ovunque zia.
E tu sei solo una schiava,
vivi dentro un'attrazione di Fiabilandia
convinta che quella sia la vera giungla.
(ok questa era gratuita)

BAG (Big Apple Gigs)

E' stato un weekend folle sotto tutti gli aspetti a cominciare dal numero di band (diciotto) viste in 2 giorni
I Mastodon sono stati impressionanti.
I Comets On Fire (visti 2 volte in 2 giorni) mi hanno fatto venire le basette cespugliose come fossimo nel '74
Ottimi al solito anche Excepter, Child Abuse, Vaz, Ex Models,


Ma la sorpresa sono stati i Growing, una specie di Sunn O))) senza il black metal
estasi e voulme, volume ed estasi delle 3 del mattino
ecco qui un pezzo dei Growing

Monday, September 11, 2006

White Ass got the real sure shot!



Venerdì è successo quello che ho deisiderato per anni.
Abbiamo questa nuova sala, giù a Bedford Stuyvesant, quartiere meglio conosciuto come Bedstuy, cuore nero e difficile di Brooklyn, vero luogo della fratellanza newyorchese, uno dei posti dove ti sconsigliano di andare. Non è molto difficile da quelle parti provare l'esperienza singolare di essere l'unico bianco nel giro di un km quadrato. E' proprio a Bedstuy che Spike Lee meno di 10 anni fa ha girato Fà la Cosa Giusta ed è li che Jared (quello con la chitarra nella foto) nello scantinato del brownstone dove vive ha ricavato lo studio in cui suoniamo.
Bene.
La sala mi piace, ci sono ampli mesa e marshall e ampeg di ottima qualità e la batteria, ok di batterie ce ne sono 2, proprio come volevamo.
Attacchiamo, smanettiamo scazziamo riattachiamo insomma al solito. Ad un certo punto sento bussare al vetro della finestrella del seminterrato, ci fermiamo. Bussano di nuovo. Non vedo nessuno però.
Un momento, ora che guardo meglio ci sono due pallettoni bianchi fuori dalla finestra, ora vedo anche la linea dei denti. E' Caspar, uno zione del quartiere, un fratello insomma, tutti lo conoscono qua in giro.
All'inizio mi preoccupo ma poi dai gesti vedo che vuole dirci qualcosa. Apriamo la finestra e ci mettiamo a chiacchierare:
"You guys you really got the funk for being white! I like your shit man!"
(Ragazzi devo riconoscere che per essere di carnagione bianca possedete grande padronanza del verbo funk, la vostra musica mi affascina assai)
E giù con i cinque, i gesti e quelle risate che ho imparato a conoscere guardando Arnold e i Robinson.
Inutile dire che me ne sono andato (al concerto dei Mastodon di cui parlerò prestissimo) con il mio culo bianco bello tonificato e bello proiettato verso l'alto.
Non ho mai desiderato altro che sentirmi dire una roba del genere.


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Thursday, September 07, 2006

Balls! Balls! Balls!

Ieri sono stato a Flushing Meadows, nel Queens a vedere 2 match degli US Open. Bella esperienza devo dire, anche dal punto di vista della regia, della gestione dell'evento come sempre impeccabile.
Mentre dibattevo sulla grandezza di Gianni Clerici, il respiro triplo di Galeazzi, il ritorno della Navratilova e dell'addio struggente di Andrè Agassi, è uscita fuori una notizia che mi è capitato di avere tra le mani nel pomeriggio.
"L'amministrazione Bush stanzia fondi per 5 milioni di dollari con l'obiettivo di finanziare scambi culturali tra studenti americani ed iraniani".
- di nuovo -
L'amministrazione Bush stanzia fondi per 5 milioni di dollari con l'obiettivo di finanziare scambi culturali tra studenti americani ed iraniani.

Quindi fammi capire, la mattina dici a tutti che l'Iran è la vera minaccia dopo Al Qaeda e il pomeriggio dai 5 milioni di dollari per i tornei di orienteering e badminton tra gli studenti? Io sull'aereo per l'Iran mi immagino solo agenti della CIA vestiti da teenager con la racchetta che vanno a fare un doppio al circolo tennis di Teheran, ma come sempre la fantasia giuoca brutti scherzi.
-Ma 5 milioni di dollari in palle da tennis?

Wednesday, September 06, 2006

Rassegna Stampa


"Sensazionale" - Variety
"I fratelli Marx di Peluche" - Timeout Magazine
"Stunning" - Hollywood Reporter
"Stiamo seriamente valutando di affidare loro alti incarichi diplomatici" - Kofi Annan
"Sellerio e Panluca sono l'estetica dell'estasi, l'epifania della scorporazione del corpo ed una corporazione di Carpi" -Enrico Ghezzi
"Umorismo a Rasoiate" - Aldo Grasso
"Sensazionale" - New York Times
"Sellerio & Panluca what? Where's my fu**ing Garelli?" - Lou Reed
"Pettinati!" - Raoul Duke
"Sellerio & Panluca resuscitano la commedia dell'arte" - Le Monde Diplomatique
"Striscia avrebbero dovuto farla loro quest'anno" - Valerio Staffelli
"Mi dovete 300 sacchi! Belìn"- Il Gabibbo
"Es una Gayna Sensacionàl!" - El Mundo
"Stiamo pensando di fare qualcosa assieme" Tim Burton
"Non mi divertivo così tanto dai tempi di Rascel" - Franca Ciampi
"La rivelazione della stagione" -The Village Voice
"Qualcosa che i vostri figli non dovrebbero mai vedere" - TgCom
"Sellerio und Panluca riportano la cciòia e l'importanza della parola e dei valori della famiglia e del Cristo Babbato" - Benedetto XVI
"Giganti" - Il Resto del Carlino
"A Milestone" - Newsweek
"Me fanno tajà" - Lando Fiorini
"Evviva" -Alessandro Demattè
"Co' Sellerio & Banlugha, guest''anno gioghiamo gon due bunte" - Serse Cosmi

Sellerio & Panluca in: Operazione Ferramenta

Monday, September 04, 2006

Don't mess with alligators (Il biondino ha ancora voglia di fare lo splendido)

I Coccodrilli, sono degli animali fichissimi, ci sono da milioni di anni e mai nessuno è riuscito nemmeno a minacciare la loro estinzione. Perchè? Perchè sono i più forti, i più rapidi, i più feroci, e nel loro habitat naturale non hanno rivali.
Poi arriva Steve Irwin, Mr Crocodile Hunter, il figo, lo showman, il giullare, quello che ogni volta ti lascia a bocca aperta e che all'uscita del parco ti saluta col pollicione dalle t-shirt in vendita. E poi osi fare il buffone con i miei animali preferiti? Con quella coolness che hanno i coccodrilli? Dai, è come far fare il burattino a Miles Davis, o costringere Clint Eastwood a ballare il tip tap, dai, non sta- proprio non ce li vedo. Nella mia classifica personale la difesa degli animali sta al 467° posto, ma quanto può urtare uno che te la sta dando a bere e che fa pure lo splendido?
Facile. Se tieni un alligatgore in una cella frigorifera a basse temperature, per una ventina di minuti, quando lo tiri fuori ci puoi pure ballare la macarena, lo puoi usare come djembè o ci puoi palleggiare. Il freddo li intontisce, lo stesso effetto che ha il fumo con le api. Lo so che è stato l'aculeo di una razza ad ucciderlo e mi spiace per quelli a cui mancherà. Ma il messaggio è chiaro: mai, mai mettersi contro i coccodrilli (i veri mandatari dell'omicidio, che spessore ragazzi), e mai e poi mai fare il figo quando sai di avere le chiappe fuori dalla tazza, tanto prima o poi qualcuno se ne accorge che l'hai fatta fuori dal vaso.

Saturday, September 02, 2006

Santa Rosalia

Usciti dalla metro ci sono due block e poi sei sulla 18th avenue. Siamo a Brooklyn, ma lo scenario è alquanto familiare: festoni, bancarelle, tricolori, odore di salamella e immagini sacre.
Gli stereo sparano a pallettone Umberto Tozzi, Ricchi e Poveri ed una versione dance dell'italiano di Toto Cutugno. I vecchi ridono e muovono le mani come non vedevo fare da tempo. Siamo a Bensonhurst, alla festa di Santa Rosalia e la sensazione è quella di essere a casa, ma in una specie di strana biforcazione spazio-temporale.
Bensonhurst, nota per l'ambientazione cinematografica de "La febbre del Sabato Sera" e per uno spiacevole episodio di razzismo negli anni '80 raccontato da Spike Lee in Jungle Fever, è la vera Little Italy italiana, quella dello stereotipo dell'italo-americano immortalato dai Sopranos, ma che qui, ci piaccia o no, è davvero una realtà.
Lo spirito è rimasto quello di una volta ed inevitabilmente l'orgoglio (siamo i campioni del mondo in carica vi ricordo) è tutto di un'altra caratura. Giuseppe è qua da 35 anni you know, prima faceva il garzone alla pasticceria, ed ora ha aperto la sua bakery ha tre figlie da maritare e fa dei cannoli buoni come quelli che trovi a Palermo I mean. Ci parla degli inizi, di come le cose sono cambiate sia qui a Broccolini che a Palermo, e mentre spiega fuma con una lentezza di altri tempi, appoggiato al muro, con uno stile che nemmeno mio nonno buonanima. Qualche decina di metri più avanti, Marino distribuisce salamelle, lui aveva una macelleria, ora è in pensione, ma conosce tutti nel quartiere e promette di presentarmi ad un famoso giornalista che mi può dare una mano,
"tchanquillo, cci pallo io, che a qquesto lo conòsco bbene". Ci trattano alla grande, offrendoci salsiccie e caffè.
Sono buoni, cordiali, in qualche modo pieni di fiducia e ci dicono, non so perchè, tutti la stessa cosa, tenete duro e datevi semmmpre da fare.
Dentro al bar, sulla parete, accanto alle foto di Palermo e della Santuzza c'è ancora il poster della nazionale dell'82, ed è li che mi accorgo che anche quel rigidone friulano di Zoff, tutto sulla sinistra e maglietta grigia con fascia, mi sta strizzando l'occhio e sembra accenare un sorriso da vero capitano.

Friday, September 01, 2006

Il mio rapporto conflittuale con Lou Reed parte seconda/ovvero fai del tuo idolo il ragazzo della porta accanto



>"Ciao Lou, bella giornata eh?"
>>"Ciao Mox, che ci fai ancora qui?"
>"Senti volevo chiederti,
non è che potresti prestarmi il motorino? Ce l'hai lì in garage da una vita e non lo usi mai, e poi sei troppo rachitico per girare con quello, è meglio che stai a casa a giocare col gameboy o a ritoccare le foto con photoshop no?"
>>"Ma è quello che usavo a Berlino ai tempi di Berlin, ci tengo, vale molto, me lo hanno chiesto per una personale a Basilea!"
>"Grazie Lou, sapevo che avresti capito, te lo riporto in giornata, devo fare un salto su nel Bronx beccare un po' di gente e poi te lo riporto lavato et stirato".
>>"Ma, lo sai usare almeno??"
>"Tranquillo, ai tempi mi chiamavano "Er Marmitta"
Oh bella sella, ma chi te l'ha regalata questa, Andy Warhol?
beh ciao eh!"

Peeeeeeeee peeeeeee meeeeeeeeeeem mmeeeeeeeeeeeeew.