Wednesday, January 27, 2010

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Thursday, January 21, 2010

Zollette



"Bettino Craxi? È uno statista. Conti esteri e tangenti sono particolari insignificanti. E allora: che cosa ha fatto lo statista Craxi in materia di politica economica? "Sotto la guida politica sua – e di De Mita, – il nostro debito pubblico è volato dal 60 al 120 per cento del Pil; di qui il macigno che tuttora grava sulle spalle del paese e ne frena lo sviluppo".
(...)
Il Parlamento è un treno fermo sul quale il governo scarica l’immondizia di leggi vergognose. Quel treno, popolato di cooptati senza autorità, ormai poco rispettabile perché non c’è stata resistenza, difficilmente potrà ripartire.
Questa brutta legislatura è finita. O è come se fosse finita. Non conta".

Da Il Fatto Quotidiano del 21 gennaio

Grembiulini



All'asilo ero arrivato tra gli ultimi e come contrassegno sul grembiule mi avevano dato la sega. Abbastanza profetico in effetti. Mi piaceva una bambina bionda che si chiamava Valentina che come contrassegno aveva le tre ciliegine. Beh, valentina, dopo un bel po' di anni e taante seghe dopo, ti rendo omaggio con questo disco poderoso e barocchissimo dei Jaga.

Jaga Jazzist - One armed Bandit

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Wednesday, January 20, 2010

Vera



Una volta a New York ho incontrato Moby. Io tornavo dal lavoro e lui boh andava a prove con la chitarra messa su come uno zainetto. Mi è sempre stato sui coglioni Moby, perchè sebbene la vita e suo zio Melville gli abbiano dato tutto, lui è un ragazzo triste, e fa la cacca beige per via di tutte quelle tisane che gli rinsecchiscono le chiappe.
Così preso all'ultimo ho cercato di concentrare tutto l'odio in quello sguardo di pochi secondi, inchiodandolo ad un cartellone pubblicitario con gli occhi. Lui povero coniglietto, ha abbassato subito la testa, cercando nella tasca una delle sue cazzo di barrette all'origano.
Beh Moby non c'entra un cazzo in questa storia se non per il fatto di aver campionato Trouble so hard di Vera Hall. Che è una roba che ti svuota dentro e che ti fa sentire il peso delle macerie e del fiato che si accorcia. Puoi sentire di lontano i passi e le grida, ma nessuno lo sa che sei rimasto la sotto.

Vera Hall - Trouble so Hard

Friday, January 15, 2010

With Lovvv



Come nel nuoto sincronizzato. Tutti quanti nello stesso preciso istante. Costantemente incollati e compatti senza che mai un cambiamento di traiettoria o uno stacco lasci traccia di sbavature. Eccolo il post hardcore per come lo si intendeva a metà dei novanta, ma con un fascio di muscoli più spesso di qualche centimetro e un'invidiabile propensione alla ricerca del riff perfetto. I nomi scritti sulla cartella clinica dei Prize Country sono quelli di Drive Like Jehu, Quicksand, Fugazi ma la corporatura solida dei ragazzi di Portland li candida al tesseramento in una lega superiore a quella dei Pesi Welter.
Dopo tre anni praticamente sempre in tour, un disco e una manciata di Ep, With Love segna un deciso passo in avanti soprattutto per l'altissima qualità dei dialoghi tra le chitarre, sempre serratissimi e ad una capacità di scrittura che vede il suo punto di maggior forza nelle aperture sui pendii vertiginosi.

Prize Country - With Love sito vai

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Wednesday, January 13, 2010

RIP Jay


Garage-punk singer-songwriter Jay Reatard has died, aged 29
Reatard was found dead at his home in Memphis, Tennessee on Wednesday morning.

Saturday, January 09, 2010

Schiacciali tutti



Darren Solomon Vai

Friday, January 08, 2010

Fa la cosa giusta a Rosarno


Thursday, January 07, 2010

dai/dai/die



Nuovo disco dei Liars, il nove marzo nei negozi. La news aggiuntiva è che viene con un disco di remix allegato, roba fatta da Tom Yorke, Melvins, Tv On the Radio e bulletti vari. Va bene, bisogna ingegnarsi, speriamo anche in qualche bel video
qua c'è Scissor da scaricare
qua c'è Scissor da vedere

dai/dai/die

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Wednesday, January 06, 2010

Spremutae Vampiri



Ho della spremuta rossa nelle vene. Taniche di spremuta rosso fiammante. Merito dell'incredibile spremi agrumi elettrico ricevuto in regalo e di una rete di arance pompate con gli steroidi che ho comprato giorni fa al mercato nero.
Eccomi qua sul divano con la febbre, prigioniero di una sorta di barricata militare fatta in pile e coperte . Faccio il pieno di film e dischi e di scorregge a tradimento da sotto il tutone. Ho visto This is England di Shane Meadows e da lì mi son visto poi anche Dead Man's Shoes e adesso me li voglio vedere tutti i suoi film. Poi ho visto Le vite degli altri, Kung fu Panda, alcune puntate di Big Bang theory, Beautiful Losers, un documentario sul Kraut Rock della BBC, ho sentito i Black Sabbath, i Devo, i Karp, Drugproblem, Le Shok, il nuovo di Gruff, Rated O degli Oneida, la compilazza Forge your Own Chains della Stones Throw, e in streaming anche il disco di Edda. Ci voleva.

Un angelo a pezzi senz'ali con la poesia di Pezzali (dj Gruff-Sandro O.B)

Saturday, January 02, 2010

La Fine dello Stupore



La fine dello stupore. E' il 2010 e oramai da troppo tempo aspettiam gente che parli, suoni, costruisca cose che ci lascino a bocca aperta. C'è chi dice che culturalmente lo stupore non ha più ragion d'essere soprattutto adesso che tutti cresciamo cliccando sulle stesse paroline blu e vedendo gli stessi spot, ad ogni latitudine. Verrà un fiume di roba nuova e incandescente. E verrà probabilmente offline, nella vita vera, rovinando la festicciola anni 90 che avevi organizzato con gli amichetti del computer e con i dischi degli Snap.