
Ieri sono stato agli
upfronts della
ABC, al momento il network americano con la media di ascolti più alta grazie soprattutto a serie di successo come
Lost,
Desperate Housewives etc
Che cosa sono gli
upfronts? Durante gli
upfronts vengono presentate le serie pilota per i palinsesti del 2007. I destinatari dell’operazione sono le aziende compratrici di spazi pubblicitari e gli esperti di media.
Niente più che una convention, per addetti ai lavori dunque.
MA dimentico di trovarmi in America, dove lo show è la religione politeistica nazionale e così tutta trafelata ma sempre cordiale una tizia con cartella e cuffia mi indica il posto, mi siedo e quello che mi si apre da dietro il sipario è praticamente una via di mezzo tra i
telegatti e gli
Mtv Music Awards, con
Mary j Blidge, il
capitano Kirk che ironizza sulle checche di una certa età, i tizi di
Lost, comici che noi non vedremo mai, balletti, sketch, risate
wooorld premiere that’s America worldwide after the break zum zum. Ti giri un attimo, ti distrai e loro hanno già montato il baraccone, piazzato il gobbo, l’orchestra, le luci e sono già li a vendere gadget e pop corn.
Ci pensate? Tutto quello che ho visto in diretta non andrà mai in onda, cioè lo show lo hanno messo in piedi solamente (digli poco) per i compratori. Lo spettacolo è l’ossessione di questo paese, lo spettacolo
è questo paese, ne è il fondamento, la forma inevitabile, un rito naturale, il ritmo è perfetto, la scansione è da manuale; tecnicamente ma nemmeno tanto tecnicamente sono dei Killer. Loro lo show lo fanno anche nelle concessionarie, o durante le manifestazioni di piazza, non c’è vita senza show! Nulla esiste al di fuori dello show.
Io come spesso mi capita, ad un certo punto della serata mi sono sentito come in
Paura e Delirio a Las Vegas, quando Gonzo e Duke partecipano a quella convention sulla droga, vedo questa gente i cui sorrisi sembrano stirarsi sempre di più mentre la voce rallenta la bobina e diventa grossa e impastata e
Qeual-quno vuOole dell’Elle eSse ddi??Sono a Mirabilandia o è tutto reale?, comincio a confondermi, riconosco il marchio, ok è il solito pippone tutto entusiasmo e
national proud eppure sta accadendo in questo preciso istante, scardina la realtà! Che casino.
Più tardi al party, la faccenda si fa ancora più straniante. Sono ad una festa con degli attori discretamente famosi che si comportano come i loro personaggi o sono sul cazzo di set?
Dopo aver mischiato qualche drink di troppo ed essermi scofanato e scudisciato tutta la roba a base di pesce disponibile, la confusione aumenta, e mentre dei poveri stronzi si accalcano per farsi fotografare con
Ally McBeal io realizzo in quel momento di non essere li’, alla festa.
Nuoo diavolo, non sono io quello col ciuffo!
Il mio ruolo lo interpreta un’altro attore, nemmeno così bravo secondo me. E poi non avrò mica le sopracciglia così folte?
Amici, era un po’ che non mi veniva un mal di capa come quello di stasera.
Ma ci stava. Oh se ci stava.
God, Less America!